PRIVACY: Fuga di notizie dalle Strutture Sanitarie
(08/09/2005)
Il fatto Una donna in stato di gravidanza e in coma irreversibile viene tenuta in vita artificialmente per consentire la nascita prematura del figlio nonostante i gravi rischi di malformazioni. Il fatto, di pubblico interesse, viene riportato dai giornali assieme a tutta una serie di informazioni cliniche della paziente ed a dati relativi ai suoi familiari. L’interesse del Garante Il Garante, investito dalla questione su segnalazione del fratello della donna, non solo ha richiamato gli editori al rispetto delle norme sulla privacy, ma ha altresì chiesto alla struttura sanitaria di rafforzare le misure a protezione dei dati personali dei pazienti. Il principio mancato Ancora una volta il Garante denuncia l’infrazione del principio di essenzialità dell’informazione atteso che il fatto, ancorché di pubblico interesse, poteva essere narrato senza la diffusione di informazione non indispensabili per la sua corretta esposizione, quali le iniziali del nome e cognome della donna, la città, l’età, la professione svolta, il nome della madre, la professione e il luogo di residenza del marito e del fratello, nonché le valutazioni di carattere etico-religioso che questi avrebbero espresso al personale medico riguardo la delicata decisione. Notizie queste che, combinate tra loro, avrebbero reso identificabili gli interessati e rivelato le loro convinzioni etiche. Richiedi maggiori informazioni news Invia la notizia ad un amico Di la tua su momis.it Richiedi un preventivo gratuito e senza impegno Archivio news Le newsletter di momis
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