MOMIS -  Servizi Integrati
|   home |   formazione del personale |   privacy |   portfolio Clienti
|   chi siamo   |   finanziamenti pubblici   |   news   |   link
|   servizi   |   servizi paghe   |   area riservata   |   come contattarci
momis s.r.l. info@momis.it Login    Password    
 
news
 
SMS elettorali e foto sui manifesti

PRIVACY: Speciale elezioni politiche 2006 (10/04/2006)

SMS elettorali

In riferimento alle segnalazioni giunte all’Autorità circa la ricezione, da parte di abbonati o titolari di carte ricaricabili, di messaggi sms di propaganda elettorale in favore di Forza Italia, il Garante per la protezione dei dati personali rende noto di aver richiesto a Forza Italia informazioni utili per valutare il rispetto della normativa in materia di privacy.

Con l’occasione, l’Autorità ha ribadito quanto stabilito nel provvedimento generale in materia del 7 settembre 2005 riguardo alla necessità di acquisire il preventivo consenso specifico degli interessati quando si utilizzano particolari modalità di comunicazione elettronica come sms, e-mail e mms.

Foto sui manifesti politici e diritti delle persone

Si riconosce nella foto che compare sui manifesti usati da un partito per la campagna di tesseramento, ma non nella fede politica del partito e il Garante ordina di rimuovere i manifesti.

Si è conclusa così la vicenda di una donna si è rivolta all’Autorità con ricorso presentato in via d’urgenza per lamentare l’uso illecito di una sua immagine fotografica da parte di un partito politico per i manifesti che pubblicizzano la campagna di tesseramento 2006. La foto risale a circa 18 anni fa e la ritrae, ancora oggi perfettamente riconoscibile, mentre partecipa ad una manifestazione pubblica. Secondo la donna l’associazione della sua immagine con la campagna pubblicitaria del partito l’avrebbe esposta ad un giudizio pubblico lesivo della sua identità personale attribuendole una fede politica che non ha.

Le sue ragioni sono state riconosciute legittime dal Garante che ha accolto la richiesta della donna e ha ordinato al partito di rimuovere immediatamente i manifesti. L’Autorità, nella decisione sul ricorso di cui è stato relatore il Vice Presidente Giuseppe Chiaravalloti, ha spiegato che, pur non essendo necessario il consenso della persona fotografata quando la riproduzione è collegata a avvenimenti di interesse pubblico o che si svolgono in pubblico, il trattamento dei dati per essere lecito deve comunque svolgersi nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale. L’uso della foto che ritrae l’interessata nel corso di una manifestazione di parecchi anni fa, associata, oggi, alla campagna di tesseramento di un partito, ingenera invece una rappresentazione della personalità della donna differente rispetto a quella concreta ed effettiva che si è formata nel corso degli anni trascorsi dal momento in cui l’immagine è stata ripresa. Per poter utilizzare la foto nel modo in cui è stata impiegata, cioè per il tesseramento, sarebbe stata dunque necessaria un’esplicita autorizzazione dell’interessata.

Nel sottolineare che il divieto di usare la foto si estende anche ad eventuali, future pubblicazioni dell’immagine su siti web, pubblicazioni a stampa, o materiale propagandistico, l’Autorità ha addebitato al partito le spese del procedimento, da liquidare direttamente a favore della donna.

Chiedi un preventivo gratuito e senza impegno per l’adeguamento al Codice Unico Privacy ex D.Lgs. 196/03


Richiedi maggiori informazioni news

Dì la tua su momis.it, area interattiva

Invia la notizia ad un amico

Iscriviti alla newsletter di momis.it



Archivio News
<<