Il Garante Privacy ha disposto nei confronti della società Eutelia il blocco della trasmissione dei dati personali da e verso gli uffici giudiziari con strumenti di comunicazione non idonei. La società telefonica non è risultata in regola con le misure richieste dall’Autorità ai gestori telefonici per poter comunicare con adeguata sicurezza i dati personali relativi alle intercettazioni effettuate su mandato della magistratura.
Nel dicembre 2005 il Garante aveva dato centottanta giorni di tempo ai gestori telefonici per adeguarsi a rigorose misure a protezione dei dati trattati. Il termine era poi slittato di altri novanta giorni per consentire ai gestori di ultimare l’adeguamento alle prescrizioni senza pregiudicare le attività di intercettazione in corso.
Ciò nonostante, anche sulla base della documentazione inviata dalla stessa società, Eutelia non risulta aver adottato alcune delle misure prescritte dal Garante. In particolare, non ha approntato sistemi di posta elettronica certificata (PEC) o altri sistemi sicuri di comunicazione, mantenendo la prassi di ricevere richieste e inviare i dati tramite fax, modalità non ritenute più conformi agli standard di sicurezza più elevati richiesti per i flussi informativi con l’autorità giudiziaria.
Eutelia non potrà dunque ricevere o comunicare via fax i dati anche di traffico relativi alle intercettazioni effettuate o da effettuare per conto della magistratura, né potrà utilizzare le e-mail finché non si doterà, per questi sistemi di comunicazione elettronica, di modalità più sicure, ferma restando la possibile ricezione e consegna manuale dei documenti.
Il Garante comunque sta effettuando controlli sul rispetto da parte di tutti i gestori delle prescrizioni impartite per lo svolgimento delle intercettazioni telefoniche, monitorando l’adozione delle misure anche da parte degli uffici giudiziari e riservandosi la possibilità di elevare ulteriormente i livelli di sicurezza.
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31 marzo 2007)