MOMIS -  Servizi Integrati
|   home |   formazione del personale |   privacy |   portfolio Clienti
|   chi siamo   |   finanziamenti pubblici   |   news   |   link
|   servizi   |   servizi paghe   |   area riservata   |   come contattarci
momis s.r.l. info@momis.it Login    Password    
 
news
 
PRIVACY: Normativa sulla privacy e gruppi di continuità: «misura idonea»

PRIVACY: L'esperto risponde: Normativa sulla privacy e gruppi di continuità, quale la «misura idonea» (02/08/2007)

In effetti, né il decreto n. 196/2003, né il Disciplinare Tecnico ad esso allegato, parlano espressamente dell’obbligo di dotarsi di uno o più gruppi di continuità.
Un gruppo di continuità (detto anche UPS, dall’inglese Uninterruptible Power Supply) è un’apparecchiatura che converte corrente continua, ricavandola da una o più batterie, in corrente alternata e si usa per mantenere costantemente alimentati elettricamente apparecchi elettrici. Si rivela necessario laddove le apparecchiature elettriche non possono in nessun caso rimanere senza corrente.

Il gruppo di continuità è utilissimo soprattutto nelle zone dove si producono frequenti e sistematici black-out ed è un componente spesso sottovalutato, che però evita in moltissimi casi rotture dei vari componenti all’interno del pc. Purtroppo, il costo di un UPS di buona qualità è abbastanza elevato e ci si rende conto della sua importanza solo dopo alcune rotture di varie parti del pc (per esempio dopo qualche forte temporale). Il gruppo di continuità protegge il pc dagli sbalzi di tensione e lo mantengono acceso in caso di mancanza di corrente (spegnendolo regolarmente dopo un certo tempo).
I fattori da considerare prima del suo acquisto sono il livello di protezione, l’eventuale presenza di accessori utili (come la protezione per linea telefonica/ADSL, che è bene ci sia) e la durata delle batterie. Va poi considerato che le prese filtrate (cioè realmente protette in tempo reale) sono quasi sempre due (almeno per gli UPS di fascia media), anche se le prese alimentate possono essere molte di più.

Tornando al problema privacy, l’installazione di un UPS non è una misura minima di sicurezza obbligatoria per legge, ma rientra tra le cosiddette misure di sicurezza «idonee» (previste dall’art. 31), che è opportuno adottare nel caso di trattamento informatico di dati personali, per scongiurare perdite di dati in caso di interruzione di energia elettrica.
Ora, è abbastanza frequente che chi procede all’analisi dei rischi per il trattamento dei dati e provvede all’adeguamento tecnico di una realtà ai fini della privacy, spesso indichi l’acquisto di questi apparecchi come obbligatorio, ma, in realtà essi restano una «misura idonea» che serve ad evitare o ad attenuare la responsabilità civile del titolare per l’eventuale perdita dei dati trattati con i pc.

Va ricordato, infatti, che il legislatore, nell’art. 15, ha definito il trattamento dei dati personali «attività pericolosa» ai sensi dell’art. 2050 c.c., che prescrive che «Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgimento di un’attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, é tenuto al risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evitare il danno».
Perciò, in caso di perdita di dati dovuta a black-out elettrico, il titolare che abbia dotato i propri pc di gruppi di continuità, potrà più agevolmente dimostrare in giudizio di avere adottato quanto tecnicamente possibile ad evitare il danno e potrà evitare o ridurre il risarcimento danni.

risposta a cura di: Marcello Polacchini
Fonte: Esperto Lavoro - Casi e Soluzioni - Ipsoa Editore
 

ARGOMENTI CORRELATI:


Richiedi maggiori informazioni news

Dì la tua su momis.it, area interattiva

Invia la notizia ad un amico

Iscriviti alla newsletter di momis.it



Archivio News
<<