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Bando per la concessione di contributi a sostegno di attività di ricerca industriale, sviluppo speri

FINANZIAMENTI: NUOVO bando aperto per ricerca e sviluppo (23/01/2009)

Bando: L.R. 9 2007 - Bando (2008) per la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione e diffusione del trasferimento tecnologico.
Dettagli
TIPOLOGIA INTERVENTO
L.R. 9 2007 - Bando (2008) per la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione e diffusione del trasferimento tecnologico.
STANZIAMENTO:
Sono a disposizione complessivamente circa € 13.167.772,00, che potranno essere incrementati con le risorse rese disponibili dal Bilancio della Regione del Veneto esercizio 2009. Una somma di 1.975.165,00 euro pari al 15% delle risorse disponibili è riservata alle azioni di cui ai numeri VI, VII, VIII e X. I settori delle nanotecnologie e nanoscienze potranno presentare progetti in tutte le azioni e verranno finanziati entro il limite complessivo di 2.000.000 di euro. I settori delle biotecnologie, scienze della vita e agro-food potranno presentare progetti in tutte le azioni e verranno finanziati entro il limite complessivo di 1.000.000 di euro.
TERRITORIALITA’:
I soggetti richiedenti devono avere almeno un’unità operativa ubicata in Veneto - territorio nel quale dovrà essere esercitata prevalentemente l’attività per la quale si richiede il finanziamento
SETTORI MERCEOLOGICI AMMISSIBILI:
Le imprese devono esercitare un‘attività rientrante esclusivamente nei seguenti settori (ATECO 2007): C – D – E – F – H (con esclusione Trasporti su strada e servizi trasloco cod. ateco 2007 “49.4”) – J – M (con esclusione della categoria 69 “attività legali e contabilità)  
BENEFICIARI
AZIONE I. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);
AZIONE  II. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);
AZIONE  III. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);
AZIONE  IV. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);
AZIONE  V. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);
AZIONE  VI. Piccole e medie imprese, così come definite nell’allegato 1 al Regolamento (CE) 800/2008;
AZIONE  VII. Piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);
AZIONE  VIII. Piccole e medie imprese, così come definite nell’allegato 1 al Regolamento (CE) 800/2008;
AZIONE  IX. Piccole e medie imprese, così come definite nell’allegato 1 al Regolamento (CE) 800/2008;
AZIONE  X. Piccole e medie imprese, così come definite nell’allegato 1 al Regolamento (CE) 800/2008;
TIPOLOGIA SPESE
AZIONI I e III a. personale; b. acquisto di strumentazioni e attrezzature (sono esclusi gli arredamenti, le macchine per ufficio, mobili per ufficio, PC, fotocopiatori, fax, mezzi di trasporto e acquisizioni in leasing). c. consulenze, collaborazioni tecnico-scientifiche e attività di ricerca contrattuale, utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca; d. brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne e. altri costi di esercizio (inclusi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi) direttamente imputabili all’attività di ricerca.
AZIONI II e IV a. attività di ricerca contrattuale, collaborazioni tecnico-scientifiche, consulenze; b. brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne.
AZIONE V Costi sostenuti entro un limite massimo del 5% del costo totale di progetto - per: a. attività di docenza, svolta con servizi di consulenti esterni b. trasferta, compreso l’alloggio, del personale docente e dei destinatali della formazione; c. altre voci di spesa correnti, quali materiali didattici e forniture, con diretta e stretta attinenza al progetto; d. oneri di personale dipendente per i partecipanti al progetto di formazione, da riferire esclusi alle ore durante le quali i partecipanti hanno effettivamente partecipato alla formazione, previa detrazione delle ore produttive.
AZIONE VI a. acquisizione di conoscenze, da fonti esterne come centri di ricerca, imprese o persone fisiche indipendenti rispetto all’acquirente, mediante l’acquisto o l’ottenimento in licenza di brevetti, di know-how o di altre conoscenze tecniche non brevettate;
AZIONI VII e VIII a. servizi di consulenza esterna e collaborazioni tecnico scientifiche finalizzati alla redazione dello studio di fattibilità.
AZIONE IX: a. la concessione del diritto nella prima giurisdizione (purché anteriori a detta concessione) ivi compresi i costi di preparazione, presentazione e trattamento della domanda, nonché i costi sostenuti per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto; sono inclusi i costi per servizi di consulenza acquisiti da fonti esterne b. traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto in altre giurisdizioni, purché detti costi derivino da servizi acquisiti da fonti esterne
AZIONE X a. consulenze esterne finalizzate alla redazione di piani di impresa (business pian) che si traducono in costituzione di aziende.
TEMPISTICA
I progetti non dovranno essere iniziati prima della presentazione della proposta e dovranno concludersi entro 26 mesi dalla pubblicazione sul BUR del provvedimento di ammissione a contributo.
TIPOLOGIA AGEVOLAZIONE
Ai fini del presente bando i contributi sono concessi entro i seguenti parametri economici:
importo minimo: euro 300.000,00; - importo massimo: euro 1.000.000,00 per le azioni n. I,II,III,IV.
importo minimo: euro 5.000,00; - importo massimo: euro 50.000,00 per le azioni n. VI,VII,VIII,IX.
importo minimo: euro 10.000,00; - importo massimo: euro 100.000,00 per le azioni n. X.
Per ogni domanda di contributo ritenuta ammissibile viene comunque stabilito un limite massimo di sovvenzione concedibile, nella misura di 400.000,00 euro, elevata a 600.000,00 euro nel caso di domande presentate da RTI.
Per ciascuna delle corrispondenti azioni, Þl’intensità di aiuto concessa è fissata come segue:
AZIONI I, II, III e IV   medie impreseÞgrandi imprese 25%, maggiorarle al 40% dei costi ammissibili,   piccole imprese 45%,Þ35%, maggiorarle al 50% del costi ammissibili,  maggioratole al 60 % dei costi ammissibili.
Le maggiorazioni sono concesse al verificarsi di almeno uno dei seguenti casi:
1) il progetto comporta una collaborazione effettiva (e non un mero subappalto) tra imprese indipendenti - di cui almeno una deve essere PMI - e nessuna impresa sostiene da sola più del 70 % dei costi ammissibili;
2) il progetto comporta una collaborazione effettiva (e non un mero subappalto) tra un’impresa e un organismo di ricerca e quest’ultimo si accolla almeno il 10 % dei costi ammissibili del progetto ed ha il diritto di pubblicare i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche da esso svolte.
AZIONE V grandi imprese 25% dei costi ammissibili; medie imprese 35% dei costi ammissibili; piccole imprese 45% dei costi ammissibili.
AZIONE VI Sovvenzione a titolo "de minimis" alle condizioni stabilite dal Regolamento (CE) n. 1998/2006 sotto forma di vouchers tecnologici (knowledge vouchers) di importo massimo fino a 7.500 euro con un cofìnanziamento pubblico del 66% e privato del 33%.
AZIONE VII, VIII e X Piccole e medie imprese nella misura del 50% dei costi ammissibili.
AZIONE IX Medie imprese 35% dei costi ammissibili, Piccole imprese 45% dei costi ammissibili.

8^ legislatura

Deliberazione della Giunta

n. 4222 del 30/12/2008

Presidente

V. Presidente

Assessori

Segretario

Giancarlo

Franco

Renato

Giancarlo

Marialuisa

Oscar

Elena

Massimo

Renzo

Sandro

Vendemiano

Flavio

Stefano

Antonio

Galan

Manzato

Chisso

Conta

Coppola

De Bona

Donazzan

Giorgetti

Marangon

Sandri

Sartor

Silvestrin

Valdegamberi

Menetto

Mod. A - originale

OGGETTO:

Legge regionale n. 9 del 18 maggio 2007: “Norme per la promozione ed il coordinamento della

ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo

regionale”. Approvazione del bando ai sensi dell’articolo 12 Legge regionale n. 9 del 18 maggio

2007. Impegno delle risorse stanziate sul bilancio regionale per l’esercizio 2008.

L’Assessore alle Politiche dell’Economia, dello Sviluppo, della Ricerca e dell’Innovazione,

Vendemiano Sartor riferisce quanto segue.

La Regione ha emanato la L.r. n. 9 del 18 maggio 2007: “Norme per la promozione ed il coordinamento

della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale” con

l’obiettivo strategico di favorire innovazione e trasferimento delle conoscenze, sostenere la competitività del

sistema produttivo locale, rivitalizzandone le competenze.

Tale provvedimento normativo, all’articolo 11 prevede che la Giunta regionale predisponga il “Piano

strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione”, documento

programmatorio che identifica gli obiettivi generali di politica regionale della produzione e dello sviluppo

funzionali alla ricerca e all’innovazione in coerenza con gli indirizzi formulati dagli strumenti di

programmazione comunitari, nazionali e regionali.

Per tale ragione, con deliberazione del 6 maggio 2008, n. 47/CR: “Proposta per il Consiglio regionale

ai sensi dell’art. 11, legge regionale n. 9/2007. Approvazione della proposta di Piano strategico regionale

per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione art. 11, legge regionale n. 9/2007 e linee di

indirizzo di utilizzo del fondo per l’innovazione tecnologica e la qualità dei prodotti” la Giunta regionale ha

approvato il Piano, che copre il periodo di programmazione 2008-2010, e lo ha trasmesso al Consiglio

regionale per la sua approvazione avvenuta con Delibera n. 73 del 28 ottobre 2008.

Inoltre, con deliberazione 6 giugno 2008, n. 1447: “Indizione gara d’appalto, ai sensi del D.Lgs n. 163

del 12 aprile 2006, per l’affidamento del servizio di assistenza tecnica per l’attuazione del Piano Strategico

regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione 2008–2010 previsto dalla L.r.

9/2007”, si è avviata la procedura per l’individuazione di un soggetto gestore delle attività previste nel Piano.

La procedura sopradescritta si è conclusa con decreto del Dirigente della Direzione Sviluppo

Economico Ricerca ed Innovazione n. 198 del 21 ottobre 2008 con cui si è provveduto ad aggiudicare in via

definitiva l’appalto al Raggruppamento Temporaneo di Imprese denominato INNOV.ATI con capofila

Confindustria Veneto SIAV S.p.A. e composto da Veneto Innovazione S.p.A., Equipe S.c.p.A, Centro API

Servizi S.r.l. e CRACA.

Completata, dunque, la definizione dell’attività di pianificazione sopradescritta, si rende necessario

procedere all’emanazione del I° Bando di attuazione della L.r. 9/2007 (Allegato A) ed al conseguente

impegno delle risorse disponibili per l’esercizio 2008.

Mod. A – originale pag. 2 Dgr n. del

Ciò al fine di ottemperare al disposto dell’articolo 12 della l.r. 9/2007 che prevede che la Giunta approvi

i provvedimenti annuali di attuazione del Piano strategico regionale destinati, tra l’altro, ad individuare le

priorità tra i settori ed i temi strategici di intervento indicati e a definire la tipologia delle azioni e gli

specifici interventi da attuare, precisando, con riferimento a ciascuna azione e intervento, le risorse

disponibili disciplinandone l’erogazione attraverso bandi o azioni a regia.

Va ricordato come lo strumento che oggi si propone è solo il primo tassello di un preciso disegno di

policy a sostegno del tessuto imprenditoriale, finalizzato in particolare ad incrementare il tasso tecnologico e

di innovazione del sistema regionale.

In fatti, in un orizzonte temporale di circa un semestre, l’offerta di strumenti di sostegno si

caratterizzerà nel lancio di ulteriori tre bandi programmati per il primo trimestre 2009, a valere sul

Programma Operativo Regionale, Obiettivo competitività regionale e occupazione - parte FESR (2007-2013)

ed in particolare su:

- AZIONE 1.1.1: supporto ad attività di ricerca, processi e reti di innovazione e alla creazione di imprese

in settori ad elevato contenuto tecnologico;

- AZIONE 1.1.2: Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di

ricerca interne alle imprese;

- AZIONE 1.1.3: Contributi per l’utilizzo da parte delle imprese di strutture qualificate per l’attività di

ricerca;

A ciò si dovranno aggiungere le risorse relative alla:

- Legge 598/1994 in tema di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;

- Legge regionale 8/2003 in tema di distretti produttivi con particolare riferimento alle misure relative ai

Progetti di innovazione e ricerca, ai Progetti di sviluppo tecnologico per la realizzazione di prototipi e al

Trasferimento tecnologico per applicazioni produttive – programmato per il mese di giugno 2009.

Nei fatti, l’articolato insieme di interventi che se ne ricava, rappresenta anche il risultato delle

sollecitazioni emerse nel corso dei numerosi workshop e seminari realizzati all’interno del percorso del

Forum della Competività, e dunque nel processo di definizione del Libro Verde e del Libro Bianco su

Ricerca e sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico. In tale sede è emersa una costante richiesta

legata alla necessità di un elemento di forte novità nella definizione delle policy, rappresentato dalla esigenza

di condivisi strumenti di programmazione strategica finalizzati a creare le condizioni necessarie di stabilità

delle politiche.

Con il presente provvedimento si procede, dunque, all’approvazione del I° Bando di attuazione della

legge regionale n. 9 del 2007 e relativamente alle risorse finanziarie disponibili a copertura del medesimo si

precisa quanto segue.

L’art. 19 “Norma finanziaria” della l.r. n. 9/2007 individua le risorse finanziarie disponibili,

quantificandole in:

- 9.570.000,00 per l’esercizio 2007;

- 8.095.000,00 per l’esercizio 2008;

- 8.120.000,00 per l’esercizio 2009.

Con la l.r. n. 2 del 27 febbraio 2008 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e

pluriennale 2008-2010” si sono ridefiniti gli stanziamenti originariamente programmati a favore della L.r.

9/2007 quantificandoli in:

- 7.690.250,00 per l’esercizio 2008;

- 8.095.000,00 per l’esercizio 2009;

Va precisato, inoltre, che con riferimento alle risorse stanziate per l’anno 2008 si è già provveduto, con

Decreto del Dirigente della Direzione Sviluppo Economico Ricerca ed Innovazione n. 198 del 21 ottobre

2008, ad impegnare la somma di 1.092.478,00 sul capitolo di spesa n. 100966 a titolo di compenso al

Raggruppamento Temporaneo di Imprese INNOV. ATI.

Si rammenta che le risorse finanziarie disponibili per l’esercizio 2007 pari a 9.570.000,00, sono state

impegnate con deliberazione di Giunta n. 4501 del 28 dicembre 2007, sul capitolo 20502 (U0062)

Mod. A – originale pag. 3 Dgr n. del

denominato “Interventi regionali per l’innovazione tecnologica e la qualità dei prodotti per il tramite di

Veneto Innovazione S.p.A. (L.r. 45/1988 e L.r. 12/1992 art. 6)”, prevedendo l’attivazione di una procedura

relativa all’individuazione del soggetto gestore del Fondo stesso in ottemperanza a quanto disposto dal

Decreto Legge n. 223 art. 13 del 4 luglio 2006 convertito in Legge n. 248 del 4 agosto 2006, da ultimarsi

entro la data del 30 ottobre 2008.

Considerato come gli obiettivi e le finalità estrinsecate in apposite linee di utilizzo del Fondo fossero

speculari a quelli disciplinati dalla L.r. 9/2007 o addirittura, nella più parte dei casi direttamente

sovrapponibili, con deliberazione del 6 maggio 2008, n. 47/CR si è ritenuto di estendere i contenuti del

“Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione 2008/2010”

anche all’utilizzo delle risorse di cui alla DGR n. 4501 del 28/12/2007, ritenendosi assorbita con il Piano, la

necessità di individuare per tali risorse specifici strumenti di programmazione.

Tale scelta trova ulteriore motivazione anche nella considerazione che l’articolo 22 della L.r. 9/2007

prevede l’abrogazione, a decorrere dal 1° gennaio 2009, del Fondo.

Per le ragioni sopra esposte la dotazione finanziaria del Bando è quantificata in 16.167.772,00, così

composta:

a) 2007: 9.570.000,00;

b) 2008: 6.597.772,00.

Si ritiene, inoltre, di prevedere, l’utilizzo, in sede di approvazione delle graduatorie, delle risorse che

saranno rese disponibili con l’approvazione del Bilancio della Regione del Veneto esercizio 2009 ad oggi,

quantificate in 5.000.000,00 con il il Disegno di Legge n. 21 “Bilancio di previsione per l’esercizio 2009 e

pluriennale 2009/2011” approvato dalla Giunta regionale in data 28 ottobre 2008.

Il bando, raccogliendo anche le indicazioni provenienti dall’Osservatorio regionale per la ricerca

scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, prevede di concentrare e finanziare 5 delle 9 linee

previste dal Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

2008/2010 ed in particolare le seguenti:

- Linea 1: sostegno alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

- Linea 2: sostegno all’innovazione.

- Linea 3: diffusione del trasferimento tecnologico.

- Linea 4: sostegno ai diritti di proprietà industriale delle PMI.

- Linea 6: sviluppo di nuova imprenditorialità in settori ad elevato contenuto tecnologico.

All’interno di queste linee si sosterranno le seguenti azioni:

- Linea 1: azione a): progetti di ricerca industriale in house: ricerca pianificata o indagini critiche miranti

ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o

permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;

- Linea 1: azione b): progetti di ricerca industriale in affidamento esterno: ricerca pianificata o indagini

critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti,

processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;

- Linea 1: azione c): progetti di sviluppo sperimentale in house: acquisizione, combinazione,

strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica,

commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi

nuovi, modificati o migliorati;

- Linea 1: azione d): progetti di sviluppo sperimentale in affidamento esterno: acquisizione,

combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica,

tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o

servizi nuovi, modificati o migliorati;

- Linea 2: azione e): «formazione specifica» di ricercatori e tecnici per la trasmissione di insegnamenti

direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, del dipendente presso

l’impresa tale da conferire qualifiche non trasferibili, o limitatamente trasferibili, ad altre imprese o

settori di occupazione;

- Linea 2: azione f): trasferimento tecnologico mediante acquisizione di nuove conoscenze;

- Linea 3: azione i): studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca industriale o di sviluppo

sperimentale;

Mod. A – originale pag. 4 Dgr n. del

- Linea 3: azione l): studi di fattibilità per la definizione di piani di innovazione strategica;

- Linea 4: azione n): attività connesse alla concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di

proprietà industriale;

- Linea 6: azione p): sostegno allo start-up d’impresa o allo spin-off accademico operanti in settori o

mediante processi o per la produzione di prodotti e servizi ad alto contenuto di conoscenza.

Per quanto riguarda il rispetto delle regole comunitarie in materia di aiuti di Stato, tali azioni, numerate

nel Bando con numeri progressivi da I a X, è previsto si avvalgano del Regolamento generale di esenzione

(CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 e, nell’ipotesi di trasferimento tecnologico mediante acquisizione di

nuove conoscenze, del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione Europea del 15 dicembre 2006

cd “de minimis”.

Le azioni contenute nel Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e

l’innovazione 2008/2010 che, ad oggi, non risultano direttamente cantierabili potranno essere oggetto di

successivi provvedimenti di attuazione, che individueranno anche le regole comunitarie applicabili in materia

di aiuti di Stato. Ove necessario si procederà alla notifica ai sensi dell’art. 88, n. 3 del trattato CE.

Il bando si rivolge a Piccole e Medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata

(raggruppamenti temporanei di imprese) e per alcune azioni, con le specifiche contenute nell’articolo 3,

anche a Grandi Imprese, Università e Organismi di Ricerca pubblici e privati.

Le azioni del bando, sono accessibili singolarmente, o abbinate fra di loro, nell’ambito di uno stesso

progetto, purché siano rispettati inderogabilmente (cioè a pena di inammissibilità del progetto proposto) i

vincoli alle possibilità di abbinamento fra le diverse azioni stabiliti nel bando.

Per le azioni ad esclusiva presentazione singola, la partecipazione al bando avviene in un’unica fase,

con le modalità stabilite all’art. 7 del bando entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale

Regione del Veneto del bando. Per le altre azioni, la partecipazione al bando, si struttura in due distinte fasi:

- nella prima fase sarà richiesta la presentazione di una proposta di massima (pre-proposal);

- nella seconda fase, cui potranno accedere solo le proposte di massima valutate ammissibili, i soggetti

proponenti saranno invitati a presentare una proposta dettagliata (full-proposal).

Il termine per la presentazione delle pre-proposal è fissato nei 30 giorni successivi alla pubblicazione

del presente bando sul Bollettino Ufficiale Regione del Veneto.

A pena di inammissibilità, o di decadenza successiva, i progetti non dovranno essere iniziati al

momento della presentazione della proposta. Inoltre, a pena di decadenza, essi dovranno concludersi entro 26

mesi del provvedimento di avvenuta ammissione a contributo.

Le domande, corredate degli allegati prescritti, dovranno essere presentate, unicamente a mezzo di

Raccomandata A.R. ad uno dei seguenti soggetti costituenti, unitamente a Veneto Innovazione S.p.a. il

Raggruppamento Temporaneo di Imprese INNOV.ATI, aggiudicatario della gestione del presente bando:

1) Confindustria Veneto Siav S.pA, Via Torino 151/C, 30172 Mestre – Venezia

2) Equipe Soc. Cons. a r.l., Via della Pila n./3/b int.1 30175 Marghera-Venezia

3) Centro Api Servizi S.r.l. Galleria Crispi, 45 36100 – Vicenza

4) C.R.A.C.A soc. coop. Via Volta, 38 30175 Marghera-Venezia

Inoltre, in piena aderenza alle policy regionali contenute nell’Accordo di Programmazione Negoziata

tra Ministero dell’Università e della Ricerca e Regione del Veneto del 17 marzo 2004 in tema di

nanotecnologie e nell’Accordo di Programma Quadro tra Regione del Veneto, Ministero dello Sviluppo

Economico e Ministero dell’Università e della Ricerca del 28 settembre 2004 in tema di biotecnologie e

nanotecnologie e con preciso riferimento ai settori strategici individuati nel paragrafo 4 del Piano Strategico,

si ritiene di costituire come previsto dal paragrafo 7, una riserva pari a:

- 2.000.000,00 (duemilioni,00) a progetti che afferiscono al settore delle nanotecnologie e

nanoscienze.

- 1.000.000,00 (unmilione,00) a progetti che afferiscono ai settori delle biotecnologie, scienze della

vita e agro-food.

Mod. A – originale pag. 5 Dgr n. del

Con riferimento all’articolo 10 della L.r. 9/2007 che ridefinisce i compiti e le funzioni di Veneto

Innovazione, in tema di supporto tecnico per la realizzazione dei programmi e delle azioni previste dalla L.r.

9/2007, si ritiene di riservare:

- 500.000,00 (cinquecentomila,00) all’Agenzia regionale, anche in funzione del compito assegnato

dall’art. 10, comma 5 di organizzare un’unità regionale di trasferimento tecnologico (URTT) con

funzioni di supporto tecnico alla Regione. L’Agenzia dovrà produrre una relazione programmatica

delle attività previste a valere sulla L.r. 9/2007, unitamente ad un quadro economico corredato

dall’individuazione preliminare delle spese che verrà preventivamente approvato dalla Regione. Con

successivo provvedimento di Giunta si provvederà a normare nel dettaglio tale finanziamento.

Inoltre, si ritiene prioritario riservare:

- 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila,00) relativamente ad azioni a regia regionale.

I progetti a regia regionale dovranno possedere le seguenti caratteristiche:

a. rappresentare un interesse per l’intero territorio in termini di replicabilità e/o di interesse per

filiere allargate;

b. avere il requisito dell’innovatività e di originalità e dimostrare la significatività dell’intervento;

c. essere presentati da parte di uno o più soggetti pubblici o a prevalente partecipazione pubblica;

d. prevedere un cofinanziamento pubblico o privato per una percentuale non inferiore al 20%

dell’importo complessivo della proposta;

e. possedere degli obiettivi condiviso con gli strumenti di programmazione delle politiche generali

e settoriali della Regione del Veneto;

f. avere la durata massima di 24 mesi;

g. prevedere un crono-programma che evidenzi la tempistica relativa alla progettazione, ai

procedimenti autorizzatori eventualmente necessari, alle procedure di aggiudicazione degli

appalti e delle forniture ove presenti, all’avvio dei lavori ed alla conclusione dell’intervento e la

relativa documentazione;

h. contenere la dimostrazione della sostenibilità finanziaria;

i. non essere iniziato alla data di presentazione della domanda di contributo.

Risulta evidente come i progetti a regia si intendano connessi alle sole attività non economiche svolte

dai soggetti pubblici proponenti. Se uno stesso Ente svolge attività sia di natura economica che non

economica, per evitare sovvenzioni incrociate dell’attività economica, i due tipi di attività e di relativi costi e

finanziamenti dovranno essere chiaramente distinti mediante la tenuta di una contabilità separata. La prova

della corretta imputazione deve dunque consistere nel bilancio di esercizio annuo dell’Ente.

Tali soggetti dovranno effettuare una dichiarazione da cui si evinca che:

a. i finanziamenti eventualmente concessi per il progetto e la gestione dello stesso verranno

imputati alle sole attività non economiche dell’Ente;

b. il proponente annovera tra i propri fini statutari la ricerca scientifica o il trasferimento

tecnologico;

c. per i soli enti che svolgono attività sia di natura economica che non economica, il proponente,

nell’espletamento delle proprie attività, provvederà a tenere distinte le attività economiche dalle

attività non economiche e, dunque, a tenere contabilità separata dei costi e dei finanziamenti

delle due attività;

d. eventuali partner esterni e/o prestatori di servizio che si rendesse necessario coinvolgere per la

realizzazione delle attività proposte saranno scelti in qualità di fornitori e a prezzi di mercato e in

assenza di conflitto di interessi tra le parti contraenti;

e. il proponente si impegna a dare massima diffusione dei risultati di ricerca;

f. le eventuali attività di trasferimento di tecnologia (es: concessione di licenze) dalle quali derivino

proventi per l’Ente debbono essere reinvestiti nelle attività, aventi natura non economica.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazione della Giunta regionale il seguente

provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Mod. A – originale pag. 6 Dgr n. del

UDITO il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione ai sensi dell’articolo 33, secondo

comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare

istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione, comunitaria,

statale e regionale;

VISTO il Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006;

VISTA la Decisione CE (2007) 4247/2007;

VISTO il Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008;

VISTA le l.r. nn. 45/1988; 12/1992, art. 6; 8/2003; 9/2007; 2/2008;

VISTA la l. 598/1994;

VISTA la DGR n. 4501 del 28 dicembre 2007;

VISTA la DGR n. 47/CR del 6 maggio 2008;

VISTA la DGR n. 1447 del 6 giugno 2008;

VISTA la DCR n. 73 del 28 ottobre 2008;

VISTA la DGR n. 3680 del 25 novembre 2008;

VISTO il Decreto del Dirigente della Direzione Sviluppo Economico Ricerca ed Innovazione n. 198 del 21

ottobre 2008.

D E L I B E R A

1. di approvare il bando (Allegato A), ai sensi dell’articolo 12 della L.r. 9/2007, dal titolo: “L.R. n. 9 del

18/05/2007 - Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

2008-2010 – Bando per la concessione di contributi a sostegno di attività di ricerca industriale, sviluppo

sperimentale, innovazione e diffusione del trasferimento tecnologico” che costituisce parte integrante

della presente deliberazione;

2. di disporre l’assunzione dell’impegno di spesa di euro 6.597.772,00

(seimilionicinquecentonovantasettemilasettecentosettanatadue,00) sul capitolo di spesa n.100966

(U0230) "Interventi regionali per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’Innovazione L.r.

9/2007” del Bilancio di previsione per l’esercizio 2008 che presenta la necessaria disponibilità;

3. di disporre altresì, per le motivazioni indicate in premessa, l’utilizzo di 9.570.000,00 euro quali risorse

finanziarie dedicate al presente bando e impegnate con DGR 4501 del 28 dicembre 2007 sul capitolo n.

20502 (U0062) denominato “Interventi regionali per l’innovazione tecnologica e la qualità dei prodotti

per il tramite di Veneto Innovazione S.p.A (l.r. 45/1988 e l.r. 12/1992 art. 6)”.

4. di dare atto che si dispone l’impiego per 6.000.000 di euro entro i limiti di seguito indicati:

- 2.000.000,00 (duemilioni,00) per progetti afferenti al settore delle nanotecnologie e delle

nanoscienze;

- 1.000.000,00 (unmilione,00) per progetti afferenti ai settori delle biotecnologie, scienze della vita e

agro-food;

- 500.000,00 (cinquecentomila,00) per le progettualità espresse da Veneto Innovazione S.p.A.;

- 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila,00) per azioni a regia regionale.

Mod. A – originale pag. 7 Dgr n. del

5. di avvalersi dei servizi di assistenza tecnica del Raggruppamento Temporaneo di Imprese con capofila

Confindustria Veneto SIAV S.p.A. e formato da Veneto Innovazione S.p.A, Equipe S.c.p.A., Centro Api

Servizi S.r.l., Centro Regionale di Assistenza por la Cooperazione Artigiano Soc. Coop., secondo le

modalità precisate nello schema di convenzione di cui alla DGR n. 3680 del 25 novembre 2008.

6. di incaricare il Dirigente della Direzione Sviluppo Economico, Ricerca ed Innovazione dell’esecuzione

ed attuazione del presente provvedimento ivi compreso la predisposizione e conseguente approvazione

con proprio decreto della modulistica necessaria alla presentazione delle domande;

7. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi.

Il Segretario Il Presidente

dott. Antonio Menetto on. dott. Giancarlo Galan

giunta regionale – 8^ legislatura

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/19

L.R. 18/05/2007, n. 9 “Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e

l’innovazione 2008-2010” – Bando per la concessione di contributi a sostegno di attività di ricerca

industriale, sviluppo sperimentale, innovazione e diffusione del trasferimento tecnologico.

INDICE

ART. 1 FINALITA’

ART. 2 INTERVENTI FINANZIABILI, DOTAZIONE FINANZIARIA E RISERVA DI FONDI

ART. 3 SOGGETTI AMMISSIBILI

ART. 4 COSTI AMMISSIBILI

ART. 5 TIPOLOGIA E INTENSITA’ DI AIUTO

ART. 6 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE

ART. 7 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI CUI ALL’ART. 2, co. 2 AZIONI

VI, VII, VIII E X – Presentazione in unica fase

ART. 8 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI CUI ALL’ART. 2, co. 2 AZIONI

I, II, III, IV, V E IX – Presentazione in due fasi

ART. 9 VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE

ART. 10 SVOLGIMENTO DEL PROGETTO, VARIAZIONI E RELATIVI OBBLIGHI

ART. 11 RENDICONTAZIONE DELLE SPESE E DELLE ATTIVITA’

ART. 12 EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

ART. 13 MONITORAGGIO E CONTROLLI

ART. 14 REVOCA DEI CONTRIBUTI E RINUNCE

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 2/19

Art. 1. FINALITA’

1. Al fine di dare attuazione alla legge regionale n. 9/2007 “Norme per la promozione ed il coordinamento

della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale”,

il presente bando disciplina la concessione di agevolazioni ad attività di ricerca industriale, sviluppo

sperimentale, innovazione, trasferimento tecnologico, formazione ed utilizzazione di risorse umane

qualificate e una serie di attività collegate, in coerenza con il quadro programmatico stabilito dal Piano

Strategico Regionale per la Ricerca Scientifica, lo Sviluppo Tecnologico e l’Innovazione di seguito Piano

Strategico.

2. Il Piano Strategico contiene 9 linee di intervento cui corrispondono un totale di 18 azioni; il presente

bando, in aderenza alle indicazioni provenienti dall’Osservatorio regionale per la ricerca scientifica, lo

sviluppo tecnologico e l’innovazione, prevede di concentrare le risorse finanziarie in 5 delle linee

sopradette cui corrispondono 10 azioni elencate al successivo art. 2, co. 2.

3. Le attività finanziabili riguardano una gamma di interventi volti a migliorare la competitività delle

imprese esistenti e a favorire la nascita di nuove imprese in possesso o in grado di conseguire elevate

conoscenze.

4. Gli aiuti relativi alle azioni di cui al successivo art. 2, co. 2, numeri I, II, III, IV, V, VII, VIII, IX, X

saranno concessi sulla base e nel rispetto del regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 che

dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88

del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

dell’Unione Europea n. L/214 del 9/8/2008; in particolare, oltre alle disposizioni comuni gli aiuti saranno

concessi sulla base delle seguenti disposizioni del citato regolamento:

- azioni I, II, III, IV, VII, IX: sezione 7, articoli da 30 a 33;

- azione V: sezione 8, articoli 38 e 39;

- azioni VIII e X: sezione 5, articolo 26.

5. Gli aiuti relativi all’azione numero VI di cui al successivo art. 2, co. 2, saranno concessi sulla base e

nel rispetto del regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli

articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore “de minimis” pubblicato sulla Gazzetta

Ufficiale dell’Unione Europea n. L/379 del 28/12/2006.

6. A tal fine, per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando, si fa riferimento, a seconda delle

azioni e come sopra precisato, alle disposizioni stabilite dai Regolamenti CE n. 800/2008 o n.

1998/2006. Nell’eventuale caso di incompatibilità fra talune disposizioni contenute nel presente bando e

quanto stabilito dai predetti Regolamenti della Commissione Europea, si dà atto della prevalenza di

questi ultimi. Non sono da ritenersi incompatibili le disposizioni del presente bando più restrittive

rispetto a quanto disposto dai citati regolamenti.

Art. 2. INTERVENTI FINANZIABILI, DOTAZIONE FINANZIARIA E RISERVA DI FONDI

1. Sono ammessi ad agevolazione i progetti coerenti con le definizioni di cui al regolamento (CE) n.

800/2008 e miranti a sostenere l’incremento di efficienza e competitività delle imprese regionali operanti

nei settori maturi e avanzati.

2. Ciascuna domanda di contributo potrà proporre un unico progetto strutturato in una o più delle

seguenti azioni:

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 3/19

I. progetti di ricerca industriale in house: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire

nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere

un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;

II. progetti di ricerca industriale in affidamento esterno: ricerca pianificata o indagini critiche miranti

ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi

o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;

III. progetti di sviluppo sperimentale in house: acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo

delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo

scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o

migliorati;

IV. progetti di sviluppo sperimentale in affidamento esterno: acquisizione, combinazione,

strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica,

commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi

nuovi, modificati o migliorati;

V. «formazione specifica» di ricercatori e tecnici per la trasmissione di insegnamenti direttamente e

prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, del dipendente presso l’impresa tale da

conferire qualifiche non trasferibili, o limitatamente trasferibili, ad altre imprese o settori di

occupazione;

VI. trasferimento tecnologico mediante acquisizione di nuove conoscenze;

VII. studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale;

VIII. studi di fattibilità per la definizione di piani di innovazione strategica;

IX. attività connesse alla concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di proprietà

industriale;

X. sostegno allo start-up d’impresa o allo spin-off accademico operanti in settori o mediante processi

o per la produzione di prodotti e servizi ad alto contenuto di conoscenza.

3. Le azioni di cui ai numeri VI, VII, VIII e X sono accessibili solo singolarmente, cioè non possono

essere abbinate fra di loro o a qualunque altra azione, nell’ambito di uno stesso progetto, a pena di

inammissibilità del progetto stesso.

4. Le azioni di cui ai numeri I, II, III, IV, V, IX sono accessibili singolarmente (ad eccezione

dell’Azione V) o in abbinamento nell’ambito di uno stesso progetto, purché siano rispettati

inderogabilmente (cioè a pena di inammissibilità del progetto proposto) i vincoli alle possibilità di

abbinamento stabiliti nell’Allegato 1.

5. All’atto della presentazione della domanda i soggetti beneficiari, come indicati al successivo articolo 3,

dovranno dichiarare la/le azione/i per la/le quale/i richiedono il finanziamento, dimostrando la

connessione, da un lato, fra le azioni proposte e, dall’altro, fra il progetto proposto e le esigenze del

proponente, nonchè le ricadute positive che deriveranno dalla realizzazione del progetto.

6. A pena di inammissibilità o, una volta avviato il progetto, a pena di decadenza, i progetti non dovranno

essere iniziati prima della presentazione della proposta. Inoltre, a pena di decadenza, essi dovranno

concludersi entro 26 mesi dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione del Veneto del

provvedimento di avvenuta ammissione a contributo.

7. Per il presente bando risultano disponibili risorse per euro 13.167.772,00 che potranno essere

incrementate con le risorse che saranno rese disponibili con l’approvazione del Bilancio della Regione

del Veneto esercizio 2009.

8. Una somma di 1.975.165,00 euro pari al 15% delle risorse disponibili è riservata alle azioni di cui ai

numeri VI, VII, VIII e X.

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 4/19

9. Nel caso in cui, in base alle istanze pervenute, la riserva di cui al comma 8 non dovesse essere totalmente

utilizzata per il finanziamento delle azioni a favore delle quali la riserva è costituita, l’eccedenza potrà

essere reimpiegata per finanziare tutte le altre azioni.

10. I settori delle nanotecnologie e nanoscienze potranno presentare progetti in tutte le azioni e verranno

finanziati entro il limite complessivo di 2.000.000 di euro.

11. I settori delle biotecnologie, scienze della vita e agro-food potranno presentare progetti in tutte le azioni

e verranno finanziati entro il limite complessivo di 1.000.000 di euro.

Art. 3. SOGGETTI AMMISSIBILI

1. Per ciascuna delle corrispondenti azioni definite al precedente art. 2, co. 2, hanno titolo alla

presentazione di progetti i seguenti soggetti:

I. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);

II. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);

III. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);

IV. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);

V. Grandi, piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);

VI. Piccole e medie imprese, così come definite nell’allegato 1 al Regolamento (CE) 800/2008;

VII. Piccole e medie imprese in forma singola (anche consortile) o associata (RTI);

VIII. Piccole e medie imprese, così come definite nell’allegato 1 al Regolamento (CE) 800/2008;

IX. Piccole e medie imprese, così come definite nell’allegato 1 al Regolamento (CE) 800/2008;

X. Piccole e medie imprese, così come definite nell’allegato 1 al Regolamento (CE) 800/2008;

2. Ciascun soggetto richiedente potrà presentare o partecipare a una sola domanda di contributo, a

pena di inammissibilità di tutte le domande proposte o partecipate.

3. Nel caso di progetto articolato su più azioni, il richiedente potrà presentare domanda di agevolazione

unicamente quando appartenente ad una categoria in grado di accedere a tutte le azioni richieste.

4. I soggetti richiedenti come sopra descritti, ivi comprese le imprese artigiane, devono avere almeno

un’unità operativa ubicata in Veneto - territorio nel quale dovrà essere esercitata prevalentemente

l’attività per la quale si richiede il finanziamento - ed esercitare un’attività regolarmente denunciata

alla CCIAA di produzione di beni e servizi, rientrante esclusivamente nei seguenti settori con

riferimento alla classificazione delle Attività Economiche ATECO 2007:

C Attività Manifatturiere;

D Fornitura di Energia elettrica, Gas, Vapore e Aria condizionata;

E Fornitura di Acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;

F costruzioni;

H Trasporto e Magazzinaggio, con l’esclusione del Trasporti di merci su strada e servizi di trasloco

(cod. ATECO 2007 49.4);

J Servizi di informazione e comunicazione;

M Attività professionali, scientifiche e tecniche, con l’esclusione della categoria 69 (Attività legali

e contabilità).

5. I raggruppamenti temporanei di imprese, di seguito denominati RTI, che presentano domanda alle

agevolazioni disciplinate dal presente bando devono essere – a pena di inammissibilità - costituiti per

atto pubblico o per scrittura privata autenticata entro 30 giorni dal provvedimento amministrativo di

concessione del contributo di cui all’art. 9, co. 12. Inoltre, per tali soggetti, la sussistenza dei requisiti

soggettivi di ammissibilità deve essere verificata in capo alle singole imprese partecipanti.

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 5/19

6. Alle agevolazioni previste dal presente bando possono concorrere, anche le Università e gli Organismi

di Ricerca pubblici aventi sede operativa in Veneto; a tale fine, Università e Organismi di Ricerca

pubblici sono assimilati alle imprese.

7. Alle Università e agli Organismi di ricerca pubblici e privati non si applicano le limitazioni settoriali

stabilite dal presente articolo e si applicano, per le azioni in cui il progetto proposto è strutturato, le

intensità di aiuto determinate dal presente provvedimento a favore delle piccole, medie o grandi imprese,

a seconda della categoria dimensionale attribuibile agli stessi organismi in base a quanto stabilito

nell’allegato I al Regolamento (CE) 800/2008.

8. I requisiti di ammissibilità soggettiva stabiliti dal presente articolo devono essere già posseduti dai

beneficiari alla data di presentazione della domanda.

Art. 4. COSTI AMMISSIBILI

1. Il costo agevolabile (esclusa IVA e ogni onere accessorio fiscale o finanziario) dei progetti relativi alle

azioni definite al precedente art. 2, co. 2, numeri VI, VII, VIII, non può essere inferiore a 5.000,00 euro e

superiore a 50.000,00 euro.

2. Il costo agevolabile (esclusa IVA e ogni onere accessorio fiscale o finanziario) dei progetti relativi

all’azione definita al precedente art. 2, co. 2, numero IX, quando questa non sia abbinata ad altre azioni,

non può essere inferiore a 5.000,00 euro e superiore a 50.000,00 euro.

3. Il costo agevolabile (esclusa IVA e ogni onere accessorio fiscale o finanziario) dei progetti relativi

all’azione definita al precedente art. 2, co. 2, numero X non può essere inferiore a 10.000,00 euro e

superiore a 100.000,00 euro.

4. In tutti gli altri casi, il costo agevolabile del progetto (esclusa IVA e ogni onere accessorio fiscale o

finanziario) non potrà essere inferiore a 300.000,00 euro e superiore a 1.000.000,00. Il limite massimo di

costo agevolabile è elevato a 1.500.000,00 euro nel caso di progetti presentati da RTI.

5. Per ciascuna delle corrispondenti azioni definite al precedente art. 2, co. 2, si indicano di seguito i costi

ammissibili ai sensi del Regolamento (CE) n. 800/2008:

AZIONI I e III Costi sostenuti per:

a. personale: ricercatori e tecnici, nella misura in cui essi sono direttamente impegnati nel progetto di

ricerca;

b. acquisto di strumentazioni e attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la sua durata. Sono

esclusi gli arredamenti e le macchine per ufficio (mobili per ufficio, personal computer,

fotocopiatori, fax, ecc), tutti i mezzi di trasporto e le acquisizioni in leasing. Se l’utilizzo della

strumentazione e delle attrezzature in questione ai fini del progetto di ricerca non copre l’intera loro

durata di vita, sono considerati ammissibili solo i costi d’ammortamento ricadenti nella durata del

progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;

c. servizi per consulenze, collaborazioni tecnico-scientifiche e attività di ricerca contrattuale (entro il

limite massimo rappresentato dai costi per personale), utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di

ricerca, acquisiti da fonti esterne mediante transazione effettuata a prezzi e condizioni di mercato e in

assenza di conflitto di interessi tra le parti contraenti;

d. brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne mediante una transazione effettuata a prezzi e

condizioni di mercato e in assenza di conflitto di interessi tra le parti contraenti, utilizzati

esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;

e. altri costi di esercizio (inclusi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi) direttamente

imputabili all’attività di ricerca.

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 6/19

AZIONI II e IV Costi sostenuti per:

a. attività di ricerca contrattuale, collaborazioni tecnico-scientifiche, consulenze;

b. brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne mediante una transazione effettuata a prezzi e

condizioni di mercato e in assenza di conflitto di interessi tra le parti contraenti, utilizzati

esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca.

AZIONE V

Costi sostenuti – esclusivamente per “formazione specifica” ed entro un limite massimo del 5% del

costo totale di progetto - per:

a. attività di docenza, svolta con servizi di consulenti esterni acquisiti mediante transazione effettuata a

prezzi e condizioni di mercato e in assenza di conflitto di interessi tra le parti contraenti;

b. trasferta, compreso l’alloggio, del personale docente e dei destinatari della formazione;

c. altre voci di spesa correnti, quali materiali didattici e forniture, con diretta e stretta attinenza al

progetto;

d. oneri di personale dipendente per i partecipanti al progetto di formazione, da riferire esclusivamente

alle ore durante le quali i partecipanti hanno effettivamente partecipato alla formazione, previa

detrazione delle ore produttive.

AZIONE VI Costi sostenuti per:

a. acquisizione di conoscenze, da fonti esterne come centri di ricerca, imprese o persone fisiche

indipendenti rispetto all’acquirente, mediante l’acquisto o l’ottenimento in licenza di brevetti, di

know-how o di altre conoscenze tecniche non brevettate; l’acquisizione deve avvenire mediante

transazione a prezzi e condizioni di mercato e in assenza di conflitto di interessi tra le parti

contraenti.

AZIONI VII e VIII Costi sostenuti per:

a. servizi di consulenza esterna e collaborazioni tecnico scientifiche finalizzati alla redazione dello

studio di fattibilità. La natura di detti servizi non deve essere continuativa o periodica. Sono eclusi

gli ordinari costi di gestione dell’impresa connessi ad attività quali ad es: la consulenza fiscale, la

consulenza legale e la pubblicità. L’acquisizione di detti servizi deve avvenire mediante transazione

a prezzi e condizioni di mercato e in assenza di conflitto di interessi tra le parti contraenti.

AZIONE IX Costi sostenuti per:

a. la concessione del diritto nella prima giurisdizione (purchè anteriori a detta concessione) ivi

compresi i costi di preparazione, presentazione e trattamento della domanda, nonché i costi sostenuti

per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto; sono inclusi i costi per servizi di

consulenza acquisiti da fonti esterne mediante transazione effettuata a prezzi e condizioni di mercato

e in assenza di conflitto di interessi tra le parti contraenti;

b. traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto in

altre giurisdizioni, purchè detti costi derivino da servizi acquisiti da fonti esterne mediante

transazione effettuata a prezzi e condizioni di mercato e in assenza di conflitto di interessi tra le parti

contraenti.

AZIONE X Costi sostenuti per:

a. consulenze esterne finalizzate alla redazione di piani di impresa (business plan) che si traducono in

costituzione di aziende; l’acquisizione di detti servizi deve avvenire mediante transazione a prezzi e

condizioni di mercato e in assenza di conflitto di interessi tra le parti contraenti.

6. Le informazioni sulle modalità di rendicontazione dei costi ammissibili saranno contenute nel manuale

per la rendicontazione dei progetti che verrà reso disponibile ai richiedenti prima della presentazione dei

progetti.

Art. 5. TIPOLOGIA E INTENSITA’ DI AIUTO

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 7/19

1. L’agevolazione ai progetti ammissibili viene concessa nella forma di sovvenzione e nella misura

derivante dalla sommatoria degli ammontari di aiuto calcolati in base alle intensità di aiuto stabilite dal

presente provvedimento, per le varie azioni di cui si compone il progetto, come meglio specificato di

seguito.

2. Per ogni domanda di contributo ritenuta ammissibile viene comunque stabilito un limite massimo

di sovvenzione concedibile, nella misura di 400.000,00 euro, elevata a 600.000,00 euro nel caso di

domande presentate da RTI .

3. Per ciascuna delle corrispondenti azioni definite al precedente art. 2, co. 2, l’intensità di aiuto concessa è

fissata come segue.

AZIONI I, II, III e IV

Sovvenzione nelle seguenti percentuali:

- grandi imprese 25%, maggiorabile al 40% dei costi ammissibili,

- medie imprese 35%, maggiorabile al 50% del costi ammissibili,

- piccole imprese 45%, maggiorabile al 60 % dei costi ammissibili.

Le maggiorazioni sono concesse al verificarsi di almeno uno dei seguenti casi:

1) il progetto comporta una collaborazione effettiva (e non un mero subappalto) tra imprese

indipendenti – di cui almeno una deve essere PMI - e nessuna impresa sostiene da sola più del 70

% dei costi ammissibili;

2) il progetto comporta una collaborazione effettiva (e non un mero subappalto) tra un’impresa e un

organismo di ricerca e quest’ultimo si accolla almeno il 10 % dei costi ammissibili del progetto ed

ha il diritto di pubblicare i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche da

esso svolte.

AZIONE V

Sovvenzione nelle seguenti percentuali:

- grandi imprese 25% dei costi ammissibili,

- medie imprese 35% dei costi ammissibili,

- piccole imprese 45% dei costi ammissibili.

AZIONE VI

Sovvenzione con la seguente modalità: a titolo “de minimis” alle condizioni stabilite dal Regolamento

(CE) n. 1998/2006 sotto forma di vouchers tecnologici (knowledge vouchers) di importo massimo fino a

7.500 euro con un cofinanziamento pubblico del 66% e privato del 33%.

AZIONE VII, VIII e X

Sovvenzione nella percentuale:

- Piccole e medie imprese nella misura del 50% dei costi ammissibili.

AZIONE IX

Sovvenzione nelle seguenti percentuali:

- Medie imprese 35% dei costi ammissibili,

- Piccole imprese 45% dei costi ammissibili.

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 8/19

4. Le predette agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti concessi da qualsivoglia soggetto pubblico e in

qualsiasi forma (contributiva, fiscale o finanziaria), entro i limiti previsti dal Reg. (CE) n. 800/2008 e dal

Reg. (CE) 1998/2006, a seconda del Regolamento applicabile alle diverse azioni.

Art. 6. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE

1. Ogni soggetto interessato e titolato ai sensi di quanto previsto dall’art. 3, può presentare, a pena di

esclusione, una sola domanda di ammissione alle agevolazioni del bando, per un unico progetto

finanziabile.

2. La partecipazione al bando avviene in un’unica fase, con le modalità stabilite al successivo art. 7, per le

domande di cui al precedente art. 2, co. 2, numeri VI, VII, VIII e X.

3. Per tutte le domande relative alle azioni di cui al precedente art. 2, co. 2, numeri I, II, III, IV, V e IX,

indipendentemente dal fatto che il progetto sia articolato su un’unica azione o su più azioni, la

partecipazione al bando è suddivisa in due fasi distinte con le modalità stabilite al successivo art. 8,

secondo quanto previsto dal Piano Strategico per la Ricerca Scientifica, lo Sviluppo Tecnologico e

l’Innovazione 2008-2010 (par. 11) approvato con Deliberazione C.R. n. 73 del 28/10/2008:

a. nella prima fase sarà richiesta la presentazione di una proposta di massima (pre-proposal);

b. nella seconda fase, cui potranno accedere solo le proposte di massima valutate ammissibili, i soggetti

proponenti saranno invitati a presentare una proposta dettagliata (full-proposal).

Art. 7. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI di cui all’ART. 2, co. 2, AZIONI VI,

VII, VIII E X – Presentazione in unica fase

1. Le domande, corredate degli allegati prescritti, dovranno essere presentate, unicamente a mezzo di

Raccomandata A/R ad uno dei seguenti soggetti costituenti, unitamente a Veneto Innovazione S.p.A., il

Raggruppamento Temporaneo di Imprese INNOV.ATI, aggiudicatario della gestione del presente bando:

Confindustria Veneto Siav S.p.A, Via Torino 151/C, 30172 Mestre – Venezia

Equipe Soc. Cons. a r.l., Via della Pila n./3/b int.1 30175 Marghera-Venezia

Centro Api Servizi S.r.l., Galleria Crispi, 45 36100 - Vicenza

C.R.A.C.A soc. coop.. via Volta, 38 30175 Marghera-Venezia

2. A ciascuna domanda verrà assegnato un protocollo fisico e informatico univoco, in base alla data e

all’ora di ricevimento.

3. Le domande andranno trasmesse entro i 60 giorni successivi alla pubblicazione del presente bando sul

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

4. A tal fine, farà fede la data di spedizione riportata sul timbro dell’ufficio postale accettante la

raccomandata: in base alla L.R. n. 23/1982 così come modificata dall’art. 41 della L.R. n. 7/1999, le

domande si intendono prodotte in tempo utile, se spedite a mezzo raccomandata A/R entro il periodo

stabilito per la presentazione.

5. Ciascuna domanda - completa dei relativi allegati - dovrà essere trasmessa mediante inserimento in un

unico plico di:

- originale cartaceo debitamente sottoscritto;

- una copia completa realizzata mediante scansione digitale dell’originale e memorizzata su supporto

CD-ROM o DVD.

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 9/19

6. Tutte le domande trasmesse con modalità diverse, a soggetti diversi, in periodi diversi o in formato

incompleto (cioè in tutto o in parte non sottoscritte o prive di uno o più documenti prescritti o della

copia digitale della documentazione) rispetto a quanto stabilito dal presente provvedimento saranno

considerate irricevibili e non potranno pertanto essere ammesse ad agevolazione. Restano di esclusiva

responsabilità del richiedente eventuali disguidi e/o disservizi degli uffici postali.

7. Non saranno in ogni caso ammesse le domande:

a prive della firma del legale rappresentante del soggetto richiedente;

b che non includano le informazioni o i documenti obbligatoriamente richiesti;

c che presentino progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalità del presente bando;

d che propongano più progetti o – nell’ambito di uno stesso progetto – più azioni tra loro non

compatibili ai sensi dell’Allegato 1;

e in caso di mancanza dei requisiti soggettivi e/o oggettivi richiesti dal bando;

f che non rispettano taluna delle prescrizioni previste dal bando a pena di inammissibilità.

8. La domanda va redatta utilizzando l’apposito modulo, nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di

notorietà; su tale domanda dovrà essere apposta una marca da bollo, secondo il valore vigente, ogni 4

pagine.

9. Il modulo di domanda, lo schema di progetto e l’elenco dei documenti da allegare saranno resi reperibili

ai seguenti link:

http://www.regione.veneto.it

http://www.venetoinnovazione.it

http://www.siav.net

http://www.craca.it

http://www.equipeveneto.it

http://www.centroapiservizi.it

10. A ciascuna domanda presentata dovranno essere allegati – a pena di esclusione – i seguenti documenti:

a. fotocopia in carta semplice, non autenticata, di un documento d’identità in corso di validità (carta

d’identità o passaporto) del legale rappresentante del soggetto richiedente;

b. progetto dell’intervento oggetto della richiesta di agevolazione, sottoscritto dal legale

rappresentante, redatto secondo lo schema richiesto;

c. copia di una visura camerale aggiornata del soggetto richiedente;

d. per l’azione VII copia di una visura camerale aggiornata della società di ognuna delle imprese

aderenti al futuro RTI unitamente alle lettere di adesione al progetto per ogni soggetto partecipante al

raggruppamento.

11. Alle domande presentate, per ciascuna delle precedenti azioni art. 2, co. 2, nn. VI, VII, VIII e IX, dovrà

inoltre essere allegato il curriculum sottoscritto dal soggetto a cui si è previsto di affidare l’attività, al

fine di evidenziarne le competenze in relazione alle necessità del richiedente.

12. Ciascun richiedente – nella predisposizione della domanda - dovrà compilare un’apposita sezione di

prevalutazione della stessa, assegnando e sommando i punteggi, per un TOTALE MASSIMO di 6

PUNTI, ottenuti sulla base dei seguenti parametri, derivati dal Piano Strategico di cui all’art. 11 della L.

R. n. 9/2007, approvato con DCR n. 73 del 28/10/2008 (par. 10):

a. domanda in cui figurano - in qualità di fornitori - organismi di ricerca pubblici o privati accreditati

presso il MIUR o previsti nella L.R. n. 36/1995 - Punti 1

b. maggiore autonomia finanziaria (minore sovvenzione richiesta rispetto a quanto spettante). Per ogni

punto percentuale di riduzione richiesta rispetto al contributo teorico spettante calcolato in valore -

Punti 0,1 (max. 1,5 punti)

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 10/19

c. tutela delle pari opportunità uomo/donna. Per ogni consulente di genere femminile impegnata nel

progetto come documentato dalla relazione progettuale e supportato da adeguato curriculum -

Punti 0,1 (max 1 punti)

d. impegno ad assumere – ai fini della realizzazione del progetto – ricercatori e\o personale altamente

qualificato (anche con contratti a termine legati alla durata del progetto) - Punti 1,5

e. impegno a sostenere/finanziare dottorati di ricerca o assegnisti di ricerca con Università Venete per

attività di ricerca direttamente collegate con il progetto - Punti 1

I parametri sopra indicati saranno ri-verificati in sede di verifica finale dei risultati raggiunti dal progetto.

Art. 8. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI di cui all’ART. 2 co. 2, azioni I, II, III,

IV, V, e IX – Presentazione in due fasi

Prima fase – presentazione proposte di massima

1. Le domande, corredate degli allegati prescritti, dovranno essere presentate, unicamente a mezzo di

Raccomandata A/R ad uno dei seguenti soggetti costituenti, unitamente a Veneto Innovazione S.p.A., il

Raggruppamento Temporaneo di Imprese INNOV.ATI, aggiudicatario della gestione del presente bando:

Confindustria Veneto Siav S.pA., Via Torino 151/C, 30172 Mestre – Venezia

Equipe Soc. Cons. a r.l., Via della Pila n./3/b int.1 30175 Marghera-Venezia

Centro Api Servizi S.r.l., Galleria Crispi, 45 36100 - Vicenza

C.R.A.C.A soc. coop., via Volta, 38 30175 Marghera-Venezia,

2 A ciascuna domanda verrà assegnato un protocollo fisico e informatico univoco, in base alla data e

all’ora di ricevimento.

3 Le domande andranno trasmesse entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente bando sul

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

4 A tal fine, farà fede la data di spedizione riportata sul timbro dell’ufficio postale accettante la

raccomandata: in base alla L.R. n. 23/1982 così come modificata dall’art. 41 della L.R. n. 7/1999, le

domande si intendono prodotte in tempo utile, se spedite a mezzo raccomandata A/R entro il periodo

stabilito per la presentazione.

5 Ciascuna domanda - completa dei relativi allegati - dovrà essere trasmessa mediante inserimento in un

unico plico di:

- originale cartaceo debitamente sottoscritto;

- una copia completa realizzata mediante scansione digitale dell’originale e memorizzata su supporto

CD-ROM o DVD.

6 Tutte le domande trasmesse con modalità diverse, a soggetti diversi, in periodi diversi o in formato

incompleto (cioè in tutto o in parte non sottoscritte o prive di uno o più documenti prescritti o della

copia digitale della documentazione) rispetto a quanto stabilito dal presente provvedimento saranno

considerate irricevibili e non potranno pertanto essere ammesse ad agevolazione. Restano di esclusiva

responsabilità del richiedente eventuali disguidi e/o disservizi degli uffici postali.

7. Non saranno in ogni caso ammesse le domande:

a. prive della firma del legale rappresentante del soggetto richiedente;

b. che non includano le informazioni o i documenti obbligatoriamente richiesti;

c. che presentino progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalità del presente bando;

d. che propongano più progetti o – nell’ambito di uno stesso progetto – più azioni tra loro non

compatibili ai sensi dell’Allegato 1;

e. in caso di mancanza dei requisiti soggettivi e/o oggettivi richiesti dal bando;

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 11/19

f. che non rispettano taluna delle prescrizioni previste dal bando a pena di inammissibilità.

8. La domanda va redatta utilizzando l’apposito modulo, nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di

notorietà; su tale domanda dovrà essere apposta una marca da bollo, secondo il valore vigente, ogni 4

pagine.

9. Il modulo di domanda, lo schema di progetto e l’elenco dei documenti da allegare saranno resi reperibili

ai seguenti link:

http://www.regione.veneto.it

http://www.venetoinnovazione.it

http://www.siav.net

http://www.craca.it

http://www.equipeveneto.it

http://www.centroapiservizi.it

10. A ciascuna domanda presentata dovranno essere allegati – a pena di esclusione – i seguenti documenti:

1. fotocopia in carta semplice, non autenticata, di un documento d’identità in corso di validità (carta

d’identità o passaporto) del legale rappresentante del soggetto richiedente;

2. progetto di massima dell’intervento oggetto della richiesta di agevolazione, sottoscritto dal legale

rappresentante, redatto secondo lo schema riportato;

3. nel caso di proposta presentata da un RTI si dovranno produrre le lettera di adesione al progetto di

tutti i soggetti partecipanti al raggruppamento.

11. Ciascun richiedente – nella predisposizione della domanda - dovrà compilare un’apposita sezione di

prevalutazione della stessa, assegnando e sommando i punteggi, per un TOTALE MASSIMO di 6

PUNTI, ottenuti sulla base dei seguenti parametri, derivati dal Piano Strategico, di cui all’art. 11 della

L. R. n. 9/2007, approvato con DCR n. 73 del 28/10/2008 (par. 10):

a) domanda proposta da un raggruppamento temporaneo di imprese composto da un numero di piccole

imprese uguale o maggiore di 3 - Punti 0,75

b) domanda in cui figurano - in qualità di fornitori - organismi di ricerca pubblici o privati accreditati

presso il MIUR o previsti nella L.R. n. 36/1995 - Punti 0,5

c) domanda proposta da un raggruppamento temporaneo di imprese al cui interno figura la

partecipazione di almeno una grande impresa - Punti 0,75

d) maggiore autonomia finanziaria (minore sovvenzione richiesta rispetto a quanto spettante). Per ogni

punto percentuale di riduzione richiesta rispetto al contributo teorico spettante calcolato in valore -

Punti 0,1 (max. 1 punti)

e) progetto articolato su più azioni - Punti 0,5

f) tutela delle pari opportunità uomo/donna. Per ogni dipendente o consulente di genere femminile

impegnata nel progetto come documentato dalla relazione progettuale e supportato da adeguato

curriculum - Punti 0,1 (max 1 punti)

g) impegno ad assumere – ai fini della realizzazione del progetto – ricercatori e\o personale altamente

qualificato (anche con contratti a termine legati alla durata del progetto) - Punti 1

h) impegno a sostenere/finanziare dottorati di ricerca o assegnisti di ricerca con Università Venete per

attività di ricerca direttamente collegate con il progetto - Punti 0,5

I parametri sopra indicati saranno ri-verificati in sede di verifica finale dei risultati raggiunti dal progetto.

12. Entro 30 giorni dal termine per il ricevimento delle proposte di massima il soggetto gestore trasmette

alla Regione del Veneto l’elenco dei progetti, in possesso di tutti i requisiti stabiliti dal presente bando,

ordinati secondo i criteri di prevalutazione sopra indicati (con i relativi importi provvisori di contributo

spettante a ciascun proponente e il relativo punteggio) e quello dei progetti non ammissibili, indicando i

motivi dell’inammissibilità.

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 12/19

13. La Regione del Veneto approva gli esiti delle valutazioni del soggetto gestore e li pubblica sul Bollettino

Ufficiale della Regione del Veneto.

14. Il soggetto gestore provvede quindi a comunicare gli esiti ai partecipanti alla prima fase - seguendo

l’ordine di graduatoria – e a richiedere la presentazione del progetto di dettaglio (full proposal) ai

soggetti ammessi alla seconda fase fino a concorrenza delle risorse stanziate dal bando per i presenti

progetti, maggiorato del 80%.

Seconda fase – presentazione full proposal

15. Le proposte dettagliate sono presentate dai soggetti proponenti i progetti di cui al precedente art. 2, co. 2,

numeri I, II, III, IV, V, e IX entro 50 giorni dalla pubblicazione nel BURV degli esiti della prima fase

di cui al comma 13.

16. Ogni soggetto interessato e titolato ai sensi di quanto previsto dall’art. 3, può presentare, a pena di

esclusione, una sola domanda di ammissione alle agevolazioni del bando, per un unico progetto

finanziabile.

17. Le domande, corredate di tutti gli allegati prescritti, dovranno essere presentate, unicamente a mezzo di

Raccomandata A/R ad uno dei seguenti soggetti costituenti, unitamente a Veneto Innovazione S.p.A., l’

RTI - INNOV.ATI, aggiudicatario della gestione del presente bando:

- Confindustria Veneto Siav S.pA, Via Torino 151/C, 30172 Mestre – Venezia

- Equipe Soc. Cons. a r.l., Via della Pila n./3/b int.1 30175 Marghera-Venezia

- Centro Api Servizi S.r.l. Galleria Crispi, 45 36100 - Vicenza

- C.R.A.C.A soc. coop. Via Volta, 38 30175 Marghera-Venezia

18. A ciascuna domanda verrà assegnato un protocollo fisico e informatico univoco, in base alla data e

all’ora di ricevimento.

19. Farà fede la data di spedizione riportata sul timbro dell’ufficio postale accettante la raccomandata: in

base alla L.R. n. 23/1982 così come modificato dall’art. 41 della L.R. n. 7/1999, le domande si

intendono prodotte in tempo utile, se spedite a mezzo raccomandata A/R entro il periodo stabilito per la

presentazione.

20. Ciascuna domanda - completa dei relativi allegati - dovrà essere trasmessa mediante inserimento in un

unico plico di:

- originale cartaceo debitamente sottoscritto;

- una copia cartacea completa;

- una copia completa realizzata mediante scansione digitale dell’originale e memorizzata su supporto

CD-ROM o DVD.

21. Tutte le domande trasmesse con modalità diverse, a soggetti diversi, in periodi diversi o in

formato incompleto (cioè in tutto o in parte non sottoscritte o prive di uno o più documenti prescritti o

della copia cartacea o digitale della documentazione) rispetto a quanto stabilito dal presente

provvedimento saranno considerate irricevibili e non potranno pertanto essere ammesse ad

agevolazione. Restano di esclusiva responsabilità del richiedente eventuali disguidi e/o disservizi degli

uffici postali.

22. Non saranno in ogni caso ammesse le domande:

a. prive della firma del legale rappresentante del soggetto richiedente;

b. che non includano le informazioni o i documenti obbligatoriamente richiesti;

c. che presentino progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalità del presente bando;

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 13/19

d. che propongano più progetti o – nell’ambito di uno stesso progetto – più azioni tra loro non

compatibili ai sensi dell’Allegato 1;

e. in caso di mancanza dei requisiti soggettivi e/o oggettivi richiesti dal bando;

f. che non rispettano taluna delle prescrizioni previste dal bando a pena di inammissibilità.

23. La domanda va redatta utilizzando l’apposito modulo che con i relativi allegati da produrre, sarà

approvato e reso disponibile al momento dell’approvazione degli esiti istruttori della prima fase, di cui

al comma 13, e saranno resi reperibili ai seguenti link:

http://www.regione.veneto.it

http://www.venetoinnovazione.it

http://www.siav.net

http://www.craca.it

http://www.equipeveneto.it

http://www.centroapiservizi.it

24. Il modulo di domanda compilato correttamente in ogni sua parte, deve essere datato e sottoscritto dal

rappresentante legale del richiedente e completato dalla documentazione prescritta, anch’essa datata e

sottoscritta dal legale rappresentante del richiedente.

25. Per le grandi imprese deve essere altresì dimostrato l’effetto di incentivazione dell’aiuto, fornendo le

informazioni previste dall’art. 8 del Regolamento (Ce) 800/2008, così come sarà richiesto dallo schema

progettuale.

Art. 9. VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE

1. Ai fini dell’attribuzione della riserva di fondi stabilita dall’art. 2, co.8 del presente bando, vengono

formati due gruppi di domande, che daranno luogo a due graduatorie distinte:

a. un primo gruppo, riservato ai progetti che prevedono azioni ad accesso singolo, cioè le azioni

definite ai numeri VI, VII, VIII e X del precedente art. 2, co. 2, a cui viene attribuita la riserva del

15%;

b. il secondo gruppo, per tutti gli altri progetti, che prevedono tutte le altre azioni, singole o abbinate tra

loro.

2. All’interno delle 2 graduatorie e fino all’ammontare complessivo di 2.000.000 di euro per le

nanotecnologie e le nanoscienze e di 1.000.000 di euro per le biotecnologie, le scienze della vita e l’agrofood,

saranno individuati i progetti dedicati a tali settori tematici.

3. Per tutti i progetti presentati sulle 10 azioni di cui all’art. 2, co. 2, azioni ad accesso singolo o

abbinato, e per ogni fase (unica fase a valutazione definitiva; prima fase di valutazione per le preproposal;

seconda fase di valutazione per le full-proposal) il soggetto gestore valuterà, per ciascuna

istanza pervenuta:

a) che essa sia ricevibile, essendo stata trasmessa nelle forme, con le modalità e nei tempi prescritti dal

bando e che sia corredata di tutta la documentazione necessaria;

b) che il soggetto richiedente possieda i requisiti previsti dal bando;

c) che il progetto proposto sia unico, rispondente ai requisiti previsti dal bando e strutturato in azioni

singole o abbinabili secondo quanto esplicitato dall’Allegato 1;

d) che il punteggio di prevalutazione auto-attribuito dal soggetto richiedente sia corretto procedendo, se

del caso, alla sua revisione;

e) la pertinenza del progetto rispetto alle azioni previste dal presente bando.

4. Così completata, distintamente per i due gruppi di domande, la valutazione di ammissibilità formale ed

esclusi i progetti risultati irricevibili o inammissibili, il soggetto gestore procederà alla valutazione

dell’ammissibilità sostanziale dei progetti, secondo le procedure di seguito stabilite, avvalendosi,

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 14/19

esclusivamente, di esperti valutatori con i requisiti di cui all’art. 15 della L.R. n. 9/2007, vale a dire

soggetti iscritti agli albi dei valutatori del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

(MIUR) e tra i componenti delle commissioni di valutazione e controllo già istituite con provvedimenti

regionali.

5. La valutazione dell’ammissibilità sostanziale dei progetti, che include anche l’accertamento della

pertinenza e congruità dei costi previsti, verrà effettuata dal soggetto gestore attraverso l’esame di tutta la

documentazione presentata e attenendosi, conformemente agli indirizzi dettati dal Piano Strategico ai

seguenti criteri:

a. qualità e idoneità delle strutture di ricerca previste dal soggetto proponente, in ordine ai risultati

previsti dal progetto;

b. potenzialità dei risultati conseguiti in termini di prospettive di attivazione di nuova imprenditorialità;

c. grado di innovatività del progetto;

d. grado di prevenzione e sostenibilità ambientale e analisi del ciclo di vita del prodotto, con particolare

riferimento alla quantità di energia utilizzata nel processo produttivo;

e. misurabilità degli indicatori di risultato e degli indicatori di impatto economico previsti;

f. chiarezza espositiva e completezza del progetto.

6. Per ciascuno dei 6 criteri sopra indicati il giudizio di ammissibilità sostanziale formulato dal soggetto

gestore esprimerà una valutazione articolata su 3 livelli di punteggio per un TOTALE MASSIMO di 12

Punti:

a. buono (2 punti)

b. sufficiente (1 punti)

c. scarso o non pertinente (0 punto)

7. Il soggetto gestore, ai fini della formulazione delle graduatorie e del giudizio finale di ammissibilità,

valuta anche:

a. che, limitatamente ai progetti presentati da grandi imprese, sia data dimostrazione dell’effetto di

incentivazione dell’aiuto secondo quanto stabilito all’articolo 8, comma 25;

b. la pertinenza al progetto delle spese previste e la loro congruità in relazione a ragionevoli valutazioni

di mercato, rideterminando l’ammontare dei costi agevolabili e dichiarando inammissibili i progetti

per i quali l’importo complessivo dei costi agevolabili risulti, a seguito di tale determinazione,

inferiore ai limiti stabiliti all’articolo 4.

8. Il soggetto gestore non potrà richiedere ai proponenti delle proposte dettagliate eventuali integrazioni

documentali, il progetto dovrà essere curato e presentato completo e perfezionato nelle sue parti e

negli allegati sin dall’origine.

9. I progetti che in sede di valutazione dell’ammissibilità sostanziale non raggiungano un punteggio pari a

6 saranno considerati inammissibili.

10. Una volta completata la valutazione sostanziale di tutti i progetti, per formare le due graduatorie

definitive, i punteggi verranno sommati a quelli della prevalutazione, per un TOTALE MASSIMO di

18 PUNTI, secondo la seguente formula:

(Pvs)+(Ppc)

dove:

Pvs=Punteggio di valutazione sostanziale

Ppc=Punteggio di prevalutazione corretto

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 15/19

11. Entro 90 giorni dal termine di presentazione delle proposte dettagliate (full-proposal) e una volta

determinate le misure delle agevolazioni attribuibili a ciascun richiedente, con riferimento a tutte le

azioni del presente bando, in base alle risorse disponibili e alla rispettiva posizione in graduatoria, il

soggetto gestore trasmette alla Regione del Veneto l’elenco dei progetti ammissibili e finanziabili, quello

dei progetti ammissibili ma non finanziabili, ambedue corredati dei punteggi attribuiti, e quello dei

progetti non ammissibili, con relative motivazioni espresse, per l’adozione dei conseguenti

provvedimenti.

12. I risultati delle graduatorie saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto e

comunicati ai beneficiari a cura del soggetto gestore.

13. Le risorse eventualmente non utilizzate nell’ambito di una graduatoria, sono destinate all’altra

graduatoria.

14. L’eventuale rinuncia al contributo potrà essere effettuata con raccomandata A/R indirizzata alla

Regione del Veneto per il tramite del soggetto gestore entro 15 giorni (di calendario) dal

ricevimento della comunicazione di ammissione. In mancanza, il contributo si intenderà accettato.

Art. 10. SVOLGIMENTO DEL PROGETTO, VARIAZIONI E RELATIVI OBBLIGHI

1. I beneficiari hanno l’obbligo, a pena di revoca, del contributo concesso, di:

a. fornire, con le modalità e nei tempi fissati, tutti i dati richiesti dall’Amministrazione regionale -

direttamente o per il tramite del soggetto gestore - ai fini dell’attività di monitoraggio del progetto;

b. comunicare le eventuali variazioni di natura societaria sopravvenute dopo la concessione della

sovvenzione, così da confermare o meno il mantenimento dei requisiti previsti per l’ammissione

all’agevolazione del soggetto titolato;

c. richiedere preventivamente al soggetto gestore e attenderne l’autorizzazione per eventuali variazioni

al progetto, una volta approvato. Le richieste di variazione, adeguatamente motivate, potranno

riguardare il programma di lavoro, la ripartizione per attività o i preventivi di spesa previsti; ferma

restando l’impossibilità che la sovvenzione possa essere aumentata rispetto all’atto di concessione.

In nessun caso sarà autorizzata la concessione di proroghe temporali sull’esecuzione del progetto che

disattendano i termini di 26 mesi per la conclusione dello stesso come da art. 2, co. 6, del presente

bando.

Art. 11. RENDICONTAZIONE DELLE SPESE E DELLE ATTIVITA’

1. I principi e gli schemi a cui dovrà attenersi la rendicontazione delle spese e delle attività svolte, saranno

indicati nel Manuale di Rendicontazione dei Progetti, che sarà comunicato ai soggetti beneficiari e reso

disponibile sul sito della Regione del Veneto e del soggetto gestore prima della rendicontazione dei

progetti.

2. La rendicontazione dovrà essere presentata al soggetto gestore entro 3 mesi dalla data di avvenuta

conclusione del progetto.

3. Qualora vi siano rendicontazioni che risultino incomplete o lacunose dal punto di vista documentale, il

soggetto gestore inviterà il beneficiario a integrarle con l’invio della documentazione mancante, entro un

termine perentorio non superiore ai 15 gg. dalla data di ricevimento della richiesta. Decorso inutilmente

il termine, la rendicontazione non documentata sarà ritenuta inammissibile con conseguente avvio del

procedimento di revoca totale o parziale del contributo.

4. Nel caso in cui le spese rendicontate ritenute ammissibili risultino inferiori a quelle preventivate riportate

nella domanda, il contributo assegnato sarà proporzionalmente ridotto. Esse non possono risultare

inferiori del 30% di quelle preventivate salvo quanto previsto dall’art. 14, co. 2.

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 16/19

Art. 12. EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

1. L’erogazione dei contributi sarà così regolata:

a. un’anticipazione, ove richiesta, pari al 40% del contributo assegnato, in relazione allo stato di

avanzamento del progetto e su presentazione dei relativi giustificativi di spesa debitamente

quietanziati e garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari

iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo del 1º settembre 1993, n.

385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal

Ministero dell’Economia e delle Finanze, a garanzia della restituzione di quanto erogato. Tale

garanzia dovrà essere prestata sul 40% del contributo assegnato e dovrà avere validità ed efficacia

fino allo svincolo e restituzione da parte della Regione del Veneto. Dovrà contenere la rinuncia al

beneficio di escussione ed essere attivabile a semplice prima richiesta della Regione senza eccezioni.

La fideiussione dovrà essere conforme al modulo predisposto dalla Regione e contenuto nel Manuale

di rendicontazione;

b. saldo residuo, accompagnato da una dettagliata relazione conclusiva, dopo l’approvazione del

rendiconto finale di spesa presentato e subordinatamente al parere positivo del soggetto gestore sulla

conformità di ordine tecnico - scientifico e amministrativo - contabile delle attività svolte e delle

spese sostenute, a seguito di verifica, a progetto ultimato, presso la sede del soggetto attuatore;

c. il beneficiario potrà richiedere un’unica erogazione a saldo, contestualmente alla presentazione della

rendicontazione, secondo quanto stabilito dalla lettere b.

Art. 13. MONITORAGGIO E CONTROLLI

1. Il soggetto gestore procederà al monitoraggio sull’avanzamento fisico, economico-amministrativo e

tecnico-scientifico in itinere dei progetti ammessi a contributo, attraverso la richiesta e raccolta di

informazioni con cadenza annuale dai soggetti attuatori; ciò al fine di evidenziare e segnalare eventuali

rilevanti scostamenti.

2. A progetto ultimato, al fine di rilasciare la certificazione di ordine tecnico - scientifico e amministrativocontabile

sulle attività svolte e sulle spese sostenute, il soggetto gestore effettuerà una verifica presso la

sede di ciascun soggetto attuatore.

3. Il controllo di cui al comma precedente dovrà valutare sia la conformità dell’investimento realizzato con

quello ammesso all’intervento sia la pertinenza e la congruità dei costi sostenuti in relazione al progetto

ammesso alle agevolazioni rispetto a quelli inizialmente previsti.

4. Fatti salvi i controlli comunque previsti in attuazione alle vigenti disposizioni in materia, il soggetto

gestore potrà effettuare, su richiesta della Regione del Veneto, ulteriori controlli sulla documentazione

ovvero ispezioni presso le sedi delle imprese ammesse ad agevolazione, allo scopo di verificare lo stato

di attuazione dei progetti di ricerca e delle relative spese, il rispetto degli obblighi previsti dal presente

bando e dalle altre disposizioni vigenti in materia, la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni

prodotte.

5. La Regione del Veneto, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 31-3-1998 n. 123, art. 8, co. 1, può disporre

in qualsiasi momento ispezioni, anche a campione, sui progetti e le spese oggetto di intervento, allo

scopo di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di

concessione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall’impresa beneficiaria, nonché

l’attività degli eventuali soggetti esterni coinvolti nel procedimento e la regolarità di quest’ultimo.

Art. 14. REVOCA DEI CONTRIBUTI E RINUNCE

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 17/19

1. La revoca dei contributi assegnati viene disposta in misura parziale e in proporzione all’inadempimento

riscontrato, qualora a seguito dei controlli effettuati, ovvero con qualsiasi altra modalità, siano accertate

gravi irregolarità o inadempimenti, per fatti comunque imputabili al richiedente; o nell’ipotesi di

mancato rispetto dei parametri indicati agli artt. 7, co.12, e 8, co. 11.

2. Inoltre viene disposta la revoca nei seguenti casi:

a. mancata conclusione (entro 26 mesi) e rendicontazione (entro 29 mesi) del progetto dalla data di

concessione del contributo;

b. falsità nelle dichiarazione rese;

c. mancato rispetto dei termini, delle prescrizioni e di ogni condizione prevista nel presente bando e nei

successivi provvedimenti amministrativi attuativi;

d. difformità sostanziali nelle attività realizzate rispetto al progetto ammesso a contributo;

e. mancata destinazione dei contributi alla realizzazione del progetto di ricerca ammesso ad

agevolazione;

f. qualora i beni acquistati con l’intervento siano alienati, ceduti o distratti nei cinque anni successivi al

provvedimento di concessione;

g. spese ammissibili rendicontate inferiori al 70% di quelle ammesse a contributo, a meno che non

venga accertato che tale riduzione non ha comportato modifiche sostanziali ai risultati del progetto.

Può essere infatti consentita, previa motivata richiesta al soggetto gestore, la realizzazione

dell’attività con una spesa d’importo inferiore al 70% di quanto previsto, a condizione che gli

obiettivi previsti dal progetto siano stati comunque raggiunti. In tal caso, l’importo della sovvenzione

verrà ricalcolato sulla spesa rendicontata.

3. Nel caso il beneficio sia già stato erogato interamente o parzialmente, viene applicata una sanzione

amministrativa pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma da un minimo del cinque per cento

ad un massimo di due volte l’importo del beneficio fruito.

4. Non viene applicata sanzione nel caso sia stata data tempestiva comunicazione di rinuncia nel termine

massimo di 8 mesi dal provvedimento di ammissione a contributo.

5. Qualora, in conseguenza della revoca, il beneficiario sia tenuto a restituire gli importi erogati, gli stessi

saranno maggiorati di un interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data del

provvedimento di revoca, aumentato di due punti percentuali.

6. Gli interessi e le maggiorazioni percentuali di cui al comma precedente decorrono dalla data di

pagamento del mandato di erogazione del beneficio economico.

7. È consentito, a fronte di idonea garanzia fideiussoria, il pagamento rateale delle somme oggetto di

restituzione, nonché della sanzione, in base al piano di rateizzazione contenuto nel provvedimento di

revoca.

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 18/19

BANDO

L.R. 18/05/2007, n. 9 “Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico

e l’innovazione 2008-2010” – Bando per la concessione di contributi a sostegno di attività di

ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione e diffusione del trasferimento tecnologico.

ALLEGATO 1

Allegato A Dgr n. del pag. 19/19

Matrice degli abbinamenti

Legenda

S Misure accessibili solo singolarmente

A Abbinamenti possibili

X Abbinamenti esclusi

X

X

X

S

X

X

X

X

X

Sostegno allo start-up

d’impresa o allo spin-off

accademico operanti in

settori o mediante

processi o per la

produzione di prodotti e

servizi ad alto contenuto

di conoscenza

X

X

X X X X X X

A A

X X

X X

X X

X X X X

X S

A

entro un limite massimo

del 5% del costo totale di

progetto

A

entro un limite massimo

del 5% del costo totale di

progetto

A

entro un limite massimo

del 5% del costo totale di

progetto

A

entro un limite massimo

del 5% del costo totale di

progetto

X X

X X

A

entro un limite massimo del

5% del costo totale di progetto

X

X A X A

A

entro un limite massimo del

5% del costo totale di progetto

X

A X A X

A

X

X

X

S

X

X

X

A

entro un limite massimo del

5% del costo totale di progetto

X

X

A

entro un limite massimo del

5% del costo totale di progetto

A

A X A X

Trasferimento tecnologico mediante acquisizione di

nuove conoscenze

Formazione di ricercatori e tecnici:-

«formazione specifica» di ricercatori e

tecnici per la trasmissione di insegnamenti

direttamente e prevalentemente applicabili

alla posizione, attuale o futura, del

dipendente presso l’impresa tale da

conferire qualifiche non trasferibili, o

limitatamente trasferibili, ad altre imprese o

settori di occupazione

I II III IV V

progetti di sviluppo sperimentale in

affidamento esterno: acquisizione,

combinazione, strutturazione e utilizzo

delle conoscenze e capacità esistenti

di natura scientifica, tecnologica,

commerciale e altro, allo scopo di

produrre piani, progetti o disegni per

prodotti, processi o servizi nuovi,

modificati o migliorati

VI

IX

X

VII

Sostegno allo start-up d’impresa o allo spin-off

accademico operanti in settori o mediante processi o per

la produzione di prodotti e servizi ad alto contenuto di

conoscenza

progetti di ricerca industriale in house: ricerca pianificata

o indagini critiche miranti ad acquisire nuove

conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi

prodotti, processi o servizi o permettere un notevole

miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti

progetti di ricerca industriale in affidamento esterno:

ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire

nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto

nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un

notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi

esistenti

progetti di sviluppo sperimentale in house: acquisizione,

combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze

e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica,

commerciale e altro, allo scopo di produrre piani,

progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi,

modificati o migliorati

progetti di sviluppo sperimentale in affidamento esterno:

acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo

delle conoscenze e capacità esistenti di natura

scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo

di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi

o servizi nuovi, modificati o migliorati

Formazione di ricercatori e tecnici:- «formazione

specifica» di ricercatori e tecnici per la trasmissione di

insegnamenti direttamente e prevalentemente

applicabili alla posizione, attuale o futura, del dipendente

presso l’impresa tale da conferire qualifiche non

trasferibili, o limitatamente trasferibili, ad altre imprese o

settori di occupazione

IV

V

VI

VIII

X

I

II

progetti di sviluppo sperimentale in

house: acquisizione, combinazione,

strutturazione e utilizzo delle

conoscenze e capacità esistenti di

natura scientifica, tecnologica,

commerciale e altro, allo scopo di

produrre piani, progetti o disegni per

prodotti, processi o servizi nuovi,

modificati o migliorati

A X

III

progetti di ricerca industriale in

house: ricerca pianificata o indagini

critiche miranti ad acquisire nuove

conoscenze, da utilizzare per

mettere a punto nuovi prodotti,

processi o servizi o permettere un

notevole miglioramento dei prodotti,

processi o servizi esistenti

progetti di ricerca industriale in

affidamento esterno: ricerca

pianificata o indagini critiche miranti

ad acquisire nuove conoscenze, da

utilizzare per mettere a punto nuovi

prodotti, processi o servizi o

permettere un notevole

miglioramento dei prodotti, processi

o servizi esistenti

Trasferimento

tecnologico

mediante

acquisizione di

nuove conoscenze

X

IX

Spese connesse

alla concessione

e al

riconoscimento

di brevetti e di

altri diritti di

proprietà

industriale

X

X

VIII

Studi di fattibilità

tecnica

preliminari ad

attività di ricerca

industriale o di

sviluppo

sperimentale

Studi di

fattibilità per

la definizione

di piani di

innovazione

strategica

VII

Studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca

industriale o di sviluppo sperimentale

Studi di fattibilità per la definizione di piani di

innovazione strategica

Spese connesse alla concessione e al riconoscimento di

brevetti e di altri diritti di proprietà industriale

X X X X X

A A

X

X

X

X

X

X

X

X

S

X

X

X

A

A

A

A

X

X

X

X




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