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Semplificazioni in materia di lavoro

PAGHE: Semplificazioni - On. Renato Brunetta (15/05/2009)

Illustre Signor Ministro,
Le rappresento il dispiacere e lo sconcerto dei Consulenti del Lavoro italiani nell’apprendere, dalla lettura delle dichiarazioni a Lei attribuite a pagina 37 del quotidiano “Il Sole 24 Ore” di oggi 6 maggio 2009, che gli imprenditori potranno conseguire un risparmio indiretto a seguito dell’introduzione della nuova procedura UNIEMENS se “… chiederanno ai loro consulenti del lavoro di tagliare le tariffe, visto che le loro prestazioni adesso si riducono e di molto”.
Mi consenta di dissentire dal contenuto di tali affermazioni.
Il processo di semplificazione amministrativa da Lei avviato e sostenuto dalla Categoria che presiedo con una presenza assidua e fattiva al Tavolo per la Misurazione degli Oneri Amministrativi, è un’opera meritoria che, a nostro avviso, ha ben altre finalità oltre a quelle di un risparmio basato sul taglio delle parcelle dei professionisti.
Il risparmio, a cui i cittadini mirano, è e deve soprattutto essere basato sull’ottimizzazione delle procedure amministrative e sull’eliminazione di quell’inutile apparato burocratico che da decenni avviluppa le aziende, i lavoratori, i professionisti.
L’Ordine Professionale da me rappresentato, in ogni sede e occasione, si è sempre pronunciato a favore di una politica di semplificazione che consentisse ai cittadini di non sentirsi soccombenti nei confronti di uno Stato che imponeva adempimenti inutili e spesso duplicati.
Abbiamo fornito la nostra collaborazione al Ministro Sacconi per la definizione del nuovo istituto del Libro Unico del Lavoro, così come per tutte le pregresse attività di semplificazione e modernizzazione dello Stato. Attività che, posso affermare senza temere di essere smentita, che in assenza del nostro apporto non sarebbe stato possibile
realizzare. Anche relativamente alla procedura UNIEMENS abbiamo sempre collaborato con l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, fornendo pareri e suggerimenti finalizzati ad evitare che un progetto che nasce con lo spirito di ottimizzare le procedure in essere, non si trasformi invece in ulteriore aggravio per tutti gli operatori
del settore. L’unificazione delle denunce DM10 e EMENS inviate mensilmente all’Istituto è certamente importante perché, a regime, dovrebbe ridurre la mole di operazioni che gli addetti alle varie sedi territoriali dell’INPS sono chiamati a gestire quotidianamente. In tutte queste attività i Consulenti del Lavoro hanno investito e investono risorse umane ed economiche per offrire il proprio contributo disinteressato alla modernizzazione del Paese. Allora, da cittadino prima che da Presidente di un Ordine Professionale, Le chiedo: come mai si fa riferimento ad un risparmio nel taglio dei nostri compensi e, mai, si dice quali sono i tagli dei costi di gestione dell’INPS e la conseguente riduzione del numero dei dipendenti attualmente impiegati? Dal mio personale osservatorio di Presidente di un Ente di Diritto Pubblico non
Economico posso riferirLe che, nell’arco di dodici mesi, il mio Ente ha perso tre unità lavorative che, in regime di mobilità intra-enti, sono state acquisite dall’ENPALS, Ente disciolto e che dovrà confluire nell’INPS. Lascio a Lei ogni valutazione al proposito. L’azione svolta dai Consulenti del Lavoro è di supporto ai Ministeri, agli Istituti Previdenziali ed Assistenziali che in noi trovano un interlocutore che mette, gratuitamente, al loro servizio la competenza professionale acquisita da 23.000 iscritti che gestiscono un milione di aziende e sette milioni di rapporti di lavoro. Per questo motivo Le scrivo. In una fase congiunturale negativa come quella che stiamo vivendo, Le assicuro che la mia Categoria sta lavorando al fianco di imprenditori e lavoratori per fornire un supporto alle nostre aziende italiane affinché possano uscire felicemente dalla crisi, senza pensare certamente ad aumenti di compensi. Altrettanto non si può dire per gli innumerevoli servizi a carico della collettività in materia tributaria e pensionistica, in quest’ultimo caso svolti peraltro in esclusiva, sui quali un Suo intervento sarebbe più che giustificato. Ho voluto rappresentarLe questi esempi di attività nelle quali sono investite
importanti risorse statali e la cui razionalizzazione potrebbe portare un reale abbattimento dei costi e degli oneri amministrativi e burocratici. Proprio perché la mia Categoria apprezza l’attività da Lei sin qui svolta, ove quanto riportato non dovesse corrispondere al Suo pensiero, sono certa vorrà ufficialmente smentirlo rappresentando invece il Suo reale convincimento . Le chiedo anche di aprire un tavolo di confronto sui temi che Le sottopongo e che necessiterebbero dell’azione coraggiosa che Lei ha già dimostrato di saper fare. Mi spiace informarLa che, al momento e in attesa di Suo riscontro, i Componenti del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro sospenderanno la loro presenza alle riunioni del tavolo di Misurazione degli Oneri Amministrativi.
Cordialmente.
IL PRESIDENTE
(Marina E. Calderone)


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