FINANZIAMENTI imprenditoria femminile (11/08/2009)

La Regione modifica i criteri di accesso ai finanziamenti riservati alle imprenditrici Venete, concedendo i contributi in conto capitale anche alle imprese di non nuova costituzione, ammettendo l’acquisto dei beni aziendali e permettendo la retroattività per le spese notarili.

Con una recente delibera la Regione Veneto ha apportato alcune piccole ma significative modifiche alla legge Regionale n. 1 del 2000, per il finanziamento dell’impresa femminile Veneta.
Il legislatore ha inteso finanziare con contributi a fondo perduto anche le imprese di non nuova costituzione, e permettendo l’ammissibilità di nuovi costi per investimenti.
Sono infatti ora ammessi il finanziamento per l’acquisto di attrezzature e di beni aziendali qualora il valore di essi risulti in modo analitico dall’inventario dei beni ceduti, oltre agli atti notarili di costituzione di società, sempre che sostenute entro sei mesi dalla presentazione della domanda.
La legge permette un finanziamento in conto capitale fino al 15% della spesa ammessa e un finanziamento a tasso agevolato per l rimanente 85%, da un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 100.000.

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