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Il 23 settembre 2009 CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CIA e le organizzazioni sindacali dei lavoratori (

PAGHE: Sottoscritto il protocollo sugli assetti contrattuali in agricoltura (06/10/2009)

Il 23 settembre 2009 CONFAGRICOLTURA, COLDIRETTI, CIA e le organizzazioni sindacali dei lavoratori (FAI-CISL FLAI- CGIL UILA-UIL) hanno firmato il protocollo sugli assetti contrattuali per gli operai agricoli in attuazione di quanto stabilito dall’accordo quadro sottoscritto il 22 gennaio 2009.
1) Struttura ed assetto contrattuale: si confermano i due livelli esistenti (nazionale e provinciale), l’arco temporale della loro vigenza (quadriennale), il ruolo e le funzioni proprie di ciascun livello, le modalità ed i tempi di rinnovo, così come disciplinati dal c.c.n.l. vigente.
Rispetto alla normativa esistente si introducono le seguenti modifiche:
a) le dinamiche salariali avranno come obiettivo la salvaguardia del potere d’acquisto delle retribuzioni e l’eventuale scostamento tra le dinamiche concordate e l’inflazione reale sarà recuperato in occasione dei rinnovi contrattuali (c.c.n.l. e CPL). Si superano di conseguenza i parametri dell’inflazione programmata con l’IVC ad essa collegata. Si individuerà in sede di rinnovo contrattuale un elemento economico di copertura di eventuali periodi di carenza;
b) il secondo livello resta a livello provinciale. Il Protocollo tuttavia introduce la possibilità che, con il rinnovo del c.c.n.l., si individuino forme e sedi di contrattazione anche diverse dai CPL. Ciò apre la strada a possibili contratti aziendali e/o di Gruppo e di settore merceologico. In tal caso, ovviamente, i contenuti concordati saranno alternativi e sostitutivi di quelli disciplinati dai CPL per le medesime materie;
c) il salario di produttività viene assunto dalle Parti come elemento economico esigibile nella duplice funzione di incentivo a migliorare la qualità e la produttività e di riconoscimento salariale per i lavoratori (anche attraverso la possibilità di applicare la detassazione). Al fine di renderlo universalmente applicabile le Parti nazionali definiranno apposite linee-guida;
d) le opportunità di sviluppo e le situazioni di crisi, che dovessero eventualmente verificarsi a livello territoriale, possono essere affrontate attraverso apposite e specifiche intese, anche sperimentali e temporanee, che le Parti territoriali interessate sottoscrivono al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e affrontare situazioni di crisi. Qualora queste intese prevedano ricadute sugli istituti disciplinati dalla contrattazione collettiva, le stesse devono
avvenire all’interno di parametri oggettivi fissati dal c.c.n.l.. In ogni caso possono essere attivate solo dopo l’approvazione da parte di Fai-Flai-Uila e Confagricoltura-Coldiretti-Cia a livello nazionale.
2) Riordino della bilateralità: La scelta è quella di avviare un processo di razionalizzazione-semplificazione-riordino degli strumenti bilaterali esistenti al fine di garantirne il funzionamento e l’efficacia relativamente alle tutele sociali previste dai contratti. Il punto di partenza viene individuato nelle “casse extra-legem” provinciali, da costituire in tutto il territorio nazionale, in cui unificare i compiti attualmente distribuiti su altri organismi ed a cui affidare le nuove funzioni concordate tra le Parti. Il suddetto processo si esplicherà, ferma restando l’autonomia della Parti territoriali, sulla base di linee-guida e di uno statuto-tipo definiti a livello nazionale. Per favorire e consolidare il processo si costituirà un coordinamento nazionale. Confagricoltura-Coldiretti-Cia e Fai-Flai-Uila proporranno congiuntamente a Governo e Parlamento l’approvazione di una norma legislativa di sostegno per rendere certa la contribuzione agli organismi bilaterali così riordinati. A nessuno può sfuggire la rilevanza dell’intesa unitaria raggiunta, per il momento temporale in cui si colloca, per i contenuti innovativi e specifici che la caratterizzano, per la positività delle relazioni sindacali in agricoltura che evidenzia. La stipula del protocollo apre ora di fatto l’iter per la costruzione della piattaforma di rinnovo del CCNL da presentare entro il prossimo 31 ottobre.


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