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50% (cinquanta per cento) della spesa ammessa, minimo 15.000,00 massimo di euro 60.000,00

FINANZIAMENTI: INVESTIMENTI DELLE NUOVE PMI A PREVALENTE PARTECIPAZIONE FEMMINILE (04/11/2009)

Soggetti beneficiari
le PMI (Imprese individuali, società cooperative, società di persone e società di capitali) costituite dopo il 1° gennaio 2008, data attestata dalla data di protocollo della CCIAA, aventi sede operativa nel territorio della Regione del Veneto.
Vedi categorie ateco ammesse

Sono considerate a prevalente partecipazione femminile le Piccole e Medie Imprese e loro consorzi a gestione prevalentemente femminile (imprese individuali di cui sono titolari donne ovvero società, anche di tipo cooperativo, i cui soci ed organi di amministrazione sono costituiti per almeno due terzi da donne nelle quali il capitale sociale è per almeno il 51% di proprietà di donne). I requisiti di cui sopra devono sussistere al momento della presentazione della domanda. I requisiti devono essere mantenuti per i cinque anni successivi dalla data di concessione del contributo

Non possono fruire, altresì, delle agevolazioni le imprese, ancorché costituite dopo il 1° gennaio 2008, che derivino da acquisizioni, a qualunque titolo, di una attività già esistente.

Interventi finanziabili:

In relazione ai settori di intervento, sono ammissibili le seguenti tipologie di investimento:
a) macchinari, attrezzature/arredo, beni strumentali e relative spese di trasporto e di
installazione;
b) impianti generali (idrico-sanitario, riscaldamento, condizionamento);
c) opere edili relative ad interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria (entro il
limite massimo del 20%) dell’investimento complessivo;
d) progettazione e direzione lavori, nel limite massimo del 5% del costo totale
dell’investimento;
e) mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, strettamente connessi all’attività produttiva,
con l’esclusione delle autovetture;
f) brevetti e licenze d’uso;
g) acquisto di software ed eventuale relativo addestramento del personale;
h) atti notarili di costituzione di società;
i) consulenze per l’organizzazione aziendale (non a carattere continuativo).

Intensità e regime di aiuto
50% (cinquanta per cento) della spesa ammessa, minimo 15.000,00 massimo di euro 60.000,00.

I progetti devono essere conclusi e le spese pagate entro il 30 giugno 2011.

Il plico contenente domanda e documenti dovrà essere trasmesso entro e non oltre lunedì 16 novembre 2009.

Punteggio dato dalla somma dei fattori di seguito indicati:
A) Investimento:
da euro 50.000,00 a euro 60.000,00: punti 3
da euro 60.001,00 a euro 80.000,00: punti 4
oltre euro 80.000,00: punti 5

B) Età del soggetto richiedente, qualora trattasi di ditta individuale o, qualora trattasi di società, dalla media aritmetica dell’età dei soci donne:
fino ai 29 anni: punti 3
dai 30 ai 40 anni: punti 4
oltre i 40 anni: punti 5
C) Anzianità di residenza sul territorio regionale veneto del richiedente, qualora si tratti di ditta individuale, o qualora trattasi di società della media aritmetica dell’anzianità di residenza dei soci fino al 31.12.2007:
fino a 5 anni: punti 1
fino a 10 anni: punti 3
oltre a 10 anni : punti 5

D) Settori di appartenenza ISTAT ATECO 2007: lettera C) “Attività Manifatturiere”: punti 1

E) Stato di disoccupazione da almeno 12 mesi - percettori di ammortizzatori sociali (CIGS – mobilità – DS); nel caso di ditta individuale, da parte del titolare, mentre da parte di almeno una delle socie in caso di società: punti 2;

F) Azioni positive. Progetti che applichino accordi contrattuali che prevedano azioni positive per la flessibilità, per consentire alla lavoratrice madre (a questo fine è equiparata colei che abbia in affidamento o in adozione un minore) di usufruire di speciali forme di flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro, tra cui part time reversibile, telelavoro e lavoro a domicilio, orario flessibile in entrata ed in uscita, banca delle ore, flessibilità sui turni, orario concentrato, con priorità per la genitrice che abbia bambini fino ad otto anni di età: punti 1.

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