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PRIVACY: Bari e Lecce due comuni sanzionati
(14/03/2005)
Il Comune di Lecce (che si è già avvalso della facoltà di pagare in tempi brevi in misura ridotta solo 5.164 euro), è stato "multato" per non aver fornito informazioni richieste dall’Ufficio nel corso di accertamenti svolti a seguito della segnalazione di una dipendente comunale. L’interessata aveva denunciato la possibile violazione della normativa sulla privacy, poiché l’assessore al personale avrebbe diffuso, nel corso di un’intervista ad un’emittente locale, informazioni relative allo stato di salute della dipendente e alle sue assenze per malattia. Constatata l’inerzia dell’amministrazione locale, che non aveva fornito alcun chiarimento su quanto lamentato, l’Autorità ha provveduto a sanzionare il comportamento omissivo del Comune, riservandosi ogni altro provvedimento sul merito della vicenda. Caso analogo quello del Comune di Bari, al quale il Garante si era rivolto per conoscere informazioni sull’installazione di telecamere nelle auto della polizia municipale finalizzate al controllo delle infrazioni compiute dai cittadini. Oltre ogni elemento utile sulla vicenda, segnalata da un abitante, l’Autorità chiedeva all’ente locale, in particolare, se l’installazione fosse avvenuta nel rispetto dei principi dettati in materia di videosorveglianza. Trascorso il termine fissato senza aver ricevuto alcuna comunicazione, l’Autorità, riscontrando la violazione dell’art. 32 della legge 675/1996, ha applicato al Comune la sanzione amministrativa del pagamento di 5.164 euro. Entro 30 giorni dalla notifica delle sanzioni il Comune di Bari potrà ancora far pervenire scritti difensivi o chiedere di essere sentito dall’Autorità. Trascorso questo termine si dovrà provvedere all’effettivo pagamento della somma.
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