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Progetti Integrati di Impresa

Emilia Romagna: dal 3 al 28 febbraio le domande per i Pia

La Regione Emilia Romagna ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di agevolazione relative ai Progetti Integrati di Impresa (Pia) previsti dalla Misura 1.1, Azione B del Programma Triennale per le Attività Produttive 2003-2005, stanziando a tal fine 8,5 milioni di euro.
Come previsto dalla Comunicazione del Direttore Generale alle Attività Produttive, Turismo e Commercio del 25 gennaio 2005 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del 2 febbraio 2005) le richieste di intervento dovranno pervenire a MCC dal 3 al 28 febbraio 2005, salvo precedente esaurimento delle disponibilità finanziarie che, nel caso, sarà comunicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito internet www.incentivi.mcc.it/emiliaromagna.
Per quanto riguarda le modalità operative dell’intervento si rinvia alle Disposizioni Operative approvate con delibera di Giunta delibera n. 2613 del 15 dicembre 2003 e alle circolari MCC n. 334 del 23 dicembre 2003 e n. 338 del 21 gennaio 2004.
In base alle suddette "Disposizioni " le piccole e medie imprese con unità produttive nella Regione Emilia Romagna possono richiedere gli incentivi in conto interessi previsti dalle leggi Sabatini (acquisizione di macchine utensili o di produzione) e 598/94 (investimenti in innovazione tecnologica, tutela ambientale, innovazione organizzativa, innovazione commerciale e sicurezza sul lavoro) e accedere al contempo ai contributi a titolo de minimis a copertura della garanzia offerta dal Fondo di Garanzia Centrale e dai Confidi regionali.
L’investimento agevolabile può variare da un minimo di 75 mila euro ad un massimo di 1.560.000 euro. Il contributo agli interessi ammonta al 60% del tasso di riferimento per le pmi localizzate nelle zone 87.3.c. Nei restanti territori le agevolazioni sono invece pari al 50% del tasso di riferimento per le piccole imprese e al 23% del medesimo tasso per le medie imprese. Il contributo de minimis, infine, viene corrisposto nel limite massimo dell’ 1% "una tantum" calcolato sull’importo della garanzia prestata.
I programmi di investimento devono essere iniziati, per intero, dopo la presentazione della domanda, da parte delle imprese, alle banche o agli intermediari finanziari, con l’eccezione degli investimenti nei settori dell’innovazione tecnologica e della tutela ambientale per i quali sono agevolabili anche le spese sostenute, in misura comunque non superiore al 25% dell’intero programma, entro e non oltre i 4 mesi precedenti la data di presentazione della stessa domanda.
Nell’ambito dei Pia sono state approvate, nel 2004, 679 domande a valere sulla legge 1329/65 e 585 sulla 598/94, i contributi accolti ammontano rispettivamente a 10 e 6 milioni di euro per 379 e 152 milioni di euro di investimenti programmati.

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