Titolo Financial instrument for return management in the area of migration - Preparatory actions - Call for proposal 2006 Oggetto Sostegno ad azioni preparatorie per la gestione dei rimpatri nel settore dell’immigrazione - Bando 2006. Fonte Commissione europea - Sito Web Europa DG JLS del Ente Erogatore Commissione europea Obiettivo Sostenere gli sforzi compiuti dagli Stati membri per migliorare la gestione dei rimpatri dei migranti clandestini, rafforzando allo stesso tempo la cooperazione e la solidarietà tra gli Stati membri stessi in questo ambito e incoraggiando una maggiore e più efficace collaborazione con i Paesi terzi nei quali avviene il rimpatrio. Le azioni preparatorie dovranno, in particolare, contribuire a: - introdurre una gestione integrata dei rimpatri e migliorarne l’organizzazione e l’attuazione da parte degli Stati membri; - introdurre e migliorare provvedimenti specifici relativi alla gestione dei rimpatri; - accrescere le conoscenze e le competenze in materia di gestione dei rimpatri.
Azioni Settore A – Azioni volte a introdurre e migliorare l’organizzazione e l’attuazione di una gestione integrata dei rimpatri a) Elaborazione e attuazione di programmi di rimpatrio volontario incentrati su specifici Paesi o regioni di rimpatrio, incluso la promozione e l’agevolazione dei rimpatri volontari, in particolare attraverso programmi di rimpatrio volontario assistito (questa azione può essere realizzata anche congiuntamente all’azione di cui al punto b); b) Elaborazione e attuazione di piani di rimpatrio forzato, incluso la semplificazione dei rimpatri forzati tenendo pienamente conto del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali dei cittadini di Paesi terzi soggiornanti illegalmente nel territorio dell’UE (questa azione può essere realizzata anche congiuntamente all’azione di cui al punto a);
Settore B – Azioni volte a introdurre e migliorare provvedimenti specifici relativi alla gestione dei rimpatri a) Istituzione o miglioramento di una cooperazione operativa efficace, stabile e duratura fra le autorità degli Stati membri, le autorità consolari e i servizi di immigrazione dei Paesi terzi, al fine di ottenere i documenti di viaggio per il rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi soggiornanti illegalmente nel territorio dell’UE e garantire la rapidità e l’efficacia delle procedure di allontanamento; b) Organizzazione e predisposizione di voli aerei congiunti per l’allontanamento da due o più Stati membri di cittadini di Paesi terzi nei confronti dei quali è stato emesso un provvedimento di rimpatrio; c) Organizzazione e predisposizione di misure di allontanamento via terra dal territorio di due o più Stati membri di cittadini di Paesi terzi nei confronti dei quali è stato emesso un provvedimento di rimpatrio; d) Cooperazione finalizzata a raccogliere e fornire alle persone potenzialmente soggette a rimpatrio informazioni sul Paese di origine, incluso lo sviluppo di un meccanismo per la diffusione di tali informazioni mediante un sistema multilingue comune e affidabile rivolto a migranti e operatori sociali.
Settore C - Azioni volte ad accrescere le conoscenze e competenze nella gestione dei rimpatri a) Studi sullo stato dell’arte e le prospettive per il rafforzamento della cooperazione amministrativa tra Stati membri in materia di rimpatrio e/o sulla struttura e gli elementi della gestione integrata del rimpatrio, nonché sul ruolo che le organizzazioni internazionali e le ONG possono giocare in questo ambito; b) Organizzazione di seminari, indirizzati ad esperti di vari Stati membri, sulle best practices riguardanti specifiche regioni/Paesi terzi o il rimpatrio di gruppi particolarmente vulnerabili; c) Studi sull’impatto della gestione UE dei rimpatri sulle comunità interessate negli Stati membri e nei Paesi terzi; d) Formazione congiunta per il personale di scorta impegnato nelle operazioni di rimpatrio forzato; e) Formazione congiunta per il personale dei servizi di gestione dell’immigrazione degli Stati membri, delle organizzazioni internazionali e non governative coinvolto nella preparazione e attuazione di operazioni di rimpatrio.
Le azioni finanziabili possono includere anche una serie di misure di assistenza al rimpatrio, sia nel caso di rimpatrio volontario che forzato (si veda pag.6 del bando). Beneficiari Possono presentare progetti: autorità nazionali, regionali e locali degli Stati membri, ONG registrate in uno degli Stati membri, organizzazioni internazionali e agenzie comunitarie purché non aventi scopo di lucro e di comprovata perizia ed esperienza nel settore in oggetto. Entità contributo Il contributo comunitario può coprire fino al 50% o al 70% dei costi totali ammissibili del progetto, a seconda che il progetto coinvolga, rispettivamente, un solo Stato membro o in più Stati membri. Tuttavia, per progetti aventi carattere fortemente innovativo il cofinanziamento può raggiungere una percentuale più elevata. Inoltre, a seconda della tipologia di progetto, sono fissati i seguenti importi minimi e massimi di sovvenzione: - progetti che coinvolgono un solo Stato membro: l’importo massimo della sovvenzione ammonterà a € 1.000.000 per progetti relativi ai settori A e B, e a € 150.000 per progetti relativi settore C; l’importo minimo della sovvenzione ammonterà invece, rispettivamente, a € 150.000 e € 50.000; - progetti che coinvolgono più Stati membri: l’importo massimo della sovvenzione ammonterà a € 2.500.000 per progetti relativi ai settori A e B, e a € 250.000 per progetti relativi settore C; l’importo minimo della sovvenzione ammonterà invece, rispettivamente, a € 150.000 e € 50.000. Modalità e procedura I progetti proposti devono avere di norma carattere transnazionale, ossia coinvolgere almeno due partner di due diversi Stati UE. In via eccezionale, potranno essere finanziati progetti che coinvolgono un solo Stato membro qualora presentino un effettivo valore aggiunto, per esempio in termini di approcci innovativi rispetto alla prassi degli Stati membri e dei Paesi di rimpatrio. Partner provenienti da Paesi terzi e da Paesi candidati possono partecipare ai progetti, ma senza sostegno finanziario da parte della Commissione UE.
I progetti devono avere inizio tra il 01/03/2007 e il 31/10/2007, con durata massima di 18 mesi. Scadenza 17/11/2006 Referente Commissione europea - Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza Risorse finanziarie disponibili € 14.620.000 Aree Geografiche coinvolte UE 25 Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Indirizzi utili Indirizzo Commissione europea - DG Giustizia, Libertà, Sicurezza Unità B/4 (LX 46-2/140) Fax:+32.2.298 03 06 E-mail: JLS-Return@ec.europa.eu Indirizzo web
Formulari e documenti Testo del bando - in lingua inglese (file.pdf) Formulario per la presentazione del progetto (file.doc) Guida per i proponenti (file.pdf) Formulari per il budget del progetto (file.zip)
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